Comunità Montana del Taburno: volano gli stracci in Ncd
“La motivazione del cambio di governo alla Comunità Montana del Taburno risiede proprio nella mancanza di coinvolgimento di tutti gli Enti territoriali intorno a un progetto di rilancio dell’organismo sovracomunale, progetto che negli ultimi mesi si è decisamente affievolito”. Lo dichiara Gianvito Bello, coordinatore provinciale Ncd commentando la sfiducia al presidente Carmine Montella. “Queste dinamiche territoriali – prosegue Bello – nulla hanno a che vedere con le questioni relative alle elezioni regionali. Si tratta di un cambiamento di maggioranza avvenuto secondo il principio di democrazia alla base del funzionamento del Consiglio della Comunità Montana, cambiamento avvenuto per questioni territoriali di governo dell’Ente. Dai confronti che ho potuto avere comunque il documento redatto dai 7 componenti è un documento programmatico importante che pone una grande apertura a tutti i Sindaci che abbiano a cuore il destino e il rilancio dell’Ente”.
Il coordinatore provinciale Ncd replica poi al sindaco di Bucciano Domenico Matera: “Appare davvero strano che Matera soltanto in questa occasione lamenti un colpo di maggioranza a 7 componenti contro 5 visto che anche in occasione della Giunta Montella il documento fu sottoscritto da 7 membri. Lo stesso Matera che lamenta costantemente il rapporto di Ncd con il Pd ma che con il Partito democratico condivide, senza gridare ad alcuno scandalo, il governo del Parco del Taburno dove ricopre il ruolo di assessore e che in Provincia, dove ricopre il ruolo di consigliere, ha quasi sempre votato a favore o al massimo si è astenuto sui provvedimenti proposti dalla maggioranza targata Partito democratico”.
“Tutti i processi territoriali comunque – dichiara Gianvito Bello – possono rappresentare l’avvio di percorsi politici. Ncd ancora una volta si dimostra e si pone come elemento fondamentale per dare un governo ai territori e continua nell’intento riformatore e di governo attivo sulle cui basi è nato. Il nostro obiettivo politico resta quello di aggregare in una più ampia federazione tutte le forze moderate e autonome ma, pur nell’indipendenza dell’Ente, questo governo territoriale condiviso alla Comunità Montana del Taburno può rappresentare un primo esperimento di progetto politico nel Sannio”.