Controlli della Guardia di Finanza ai distributori di benzina

Redazione
Controlli della Guardia di Finanza ai distributori di benzina
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Controlli della Guardia di Finanza ai distributori di benzina. Continua senza sosta l’attività dei finanzieri del Comando Provinciale di Avellino per il controllo degli impianti di distribuzione stradale di carburante presenti sul territorio irpino mediante mirati controlli sul corretto adempimento degli obblighi in materia di pubblicità e trasparenza dei prezzi dei carburanti.

Omesse comunicazione

In tale ambito, nei giorni scorsi, sviluppando anche l’attività progettuale del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza di Roma, denominata “Prezzi Carburanti”, le Fiamme Gialle della Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi, all’esito di un controllo presso un distributore stradale della propria circoscrizione territoriale, hanno accertato prolungate omesse comunicazioni al Ministero delle Imprese e del Made in Italy dei prezzi praticati per ogni tipologia di carburante commercializzato, reiterate per ben otto volte.

Al gestore dell’impianto è stata contestata la violazione prevista di cui all’art. 51 della Legge n. 99/2009 e all’art. 1 del Decreto Legge n. 5/2023, per una sanzione amministrativa di € 3.200,00, ed è stata proposta la sospensione dell’attività al Prefetto di Avellino, Autorità competente, per un periodo fino a trenta giorni.

Mentre il prezzo dei carburanti per autotrazione continua a salire, l’attività ispettiva della Guardia di Finanza Irpina, agli ordini del Colonnello Salvatore Minale, rimarca la continua azione nel settore della distribuzione stradale dei carburanti, la quale, senza sosta, si pone l’obiettivo di vigilare sul rispetto delle regole di funzionamento dei sistemi di erogazione, di salvaguardare gli interessi dei consumatori e di tutelare la stragrande maggioranza degli esercenti del settore che lavorano nel pieno rispetto delle regole.

Dall’inizio dell’anno sono stati effettuati ulteriori n. 189 interventi in materia, di cui n. 45 irregolari con l’elevazione di sanzioni amministrative per circa € 50.000,00 e richiesta un’ulteriore proposta di sospensione attività.