Coronavirus: 600 euro di multa ad una cervinarese con la voglia del pane di San Martino
Ieri erano le sigarette, oggi il pane. Sembra che alcuni abitanti di Cervinara le inventino tutte per farsi sanzionare dalla polizia municipale di San Martino Valle Caudina. Non manca giorno, che gli uomini del capitano Serafino Mauriello, non peschino un cittadino di Cervinara in giro, come se non ci fossero i divieti.
Non si può lasciare il proprio paese senza avere una ragione ben precisa. E, questa non può essere certo la spesa, anche perché oggi, lunedì di Pasquetta sono chiusi gli esercizi commerciali in tutti i comuni.
Eppure, nella tarda mattinata di oggi, quando una persona è stata fermata in uno dei punti di controllo che sono stati predisposti dalla Municipale e dai Carabinieri, non ha esitato ad affermare che si trovava fuori dal territorio di Cervinara per comprare il pane di San Martino.
La bontà del pane di San Martino non si discute, assolutamente, ma anche a Cervinara ci sono dei forni che producono prodotti succulenti. Peccato, però, che, come tutti gli esercizi commerciali, nessun forno è aperto oggi.
E’ apparso evidente che si trattasse di una mera scusa, anche perché, se pure fossero stati aperti i forni, è vietato andare a fare la spesa in un altro paese. E così, anche questa mattina, inevitabile, è scattata la sanzione di circa seicento euro. Si può dire che la voglia del pane di San Martino ha avuto un costo davvero salato.