Coronavirus: dal 4 maggio i proprietari delle seconde case potrebbero tornare in Valle Caudina

Redazione
Coronavirus: dal 4 maggio i proprietari delle seconde case potrebbero tornare in Valle Caudina
Un nuovo positivo a Roccabascerana

È una questione che preoccupa parecchio i vari presidenti di Regione in vista della fine della prima fase dell’emergenza coronavirus con le riaperture previste dopo il 4 maggio, i proprietari di seconde case si potranno spostare dal loro territorio?

E ci si potrà muovere da una regione all’altra? Sembra abbastanza chiaro, a conclusione della prima attività svolta dalla task force, che gli spostamenti continueranno a essere molto limitati, perché il Covid-19 non ha mollato la presa e, tra le città del Nord e quelle del Centro-Sud, la diffusione continua a seguire percorsi diversi.

Resteranno, dunque, limiti alla mobilità tra un territorio e un altro, così come rimarranno alcune «aree rosse», visto che gli esperti suggeriscono di condizionare le aperture alla tenuta della sanità nei singoli territori. quindi ci si potrà muovere nel proprio comune e non altrove.

E chi ha una seconda casa nella stessa regione potrà raggiungerla, previa richiesta e autocertificazione. Naturalmente spiegare a chi vive a Roma e ha una casa in Toscana, che non potrà raggiungerla, sarà un problema non da poco. Visto che, invece, chi ce l’ha al Circeo, probabilmente, potrà andarci.

La questione investe da vicino anche la Valle Caudina, in quanto diverse persone hanno una seconda casa al mare, ma non potranno raggiungerla se si trova in Calabria o in Molise, come pare si tratti della maggior parte dei casi. Mentre i tanti napoletani e casertani che hanno le loro seconde abitazioni nei comuni caudini potranno raggiungerle.

Ricordiamo che, nelle scorse settimane, soprattutto in coincidenza con la Pasqua, i comandi di polizia municipale di San Martino Valle Caudina e Roccabascerana furono impegnatissimi ad evitare questi arrivi che erano severamente vietati. Ora, però, le cose dovrebbero cambiare, anche se, a quanto pare, oltre all’autocertificazione dovrà essere obbligatoria una sorta di richiesta al comune in ci si dirige. Dopo queste dure restrizioni, sarebbe da folli dar vita ad una sorta di liberi tutti,, è bene che l’attenzione resti molto alta.