Coronavirus: gemellaggio Fatebenefratelli – Cina

Redazione
Coronavirus: gemellaggio Fatebenefratelli – Cina

Nel giorno in cui è stata annunciata ufficialmente la fine della quarantena a Wuhan (CINA) durata ben 76 giorni città cinese in cui era iniziata l’epidemia da SARS-COV-2 c.d. Coronavirus, che finora ha causato più di 80mila morti in tutto il mondo, è stata organizzata una importante videoconferenza internazionale tra la CINA e l’ITALIA.

Protagonisti di questo importante evento basato su relazioni scientifiche la Provincia Romana dei Fatebenefratelli (Roma, Napoli, Benevento e Palermo) ed il Dipartimento di Scienze tecnologiche, di Biotecnologie, il Policlinico Universitario, l’Ospedale Generale ed i rappresentanti politici di WUHAN e HUBEI in Cina.

Un incontro molto importante al quale ha preso parte il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha rinnovato i ringraziamenti per gli importanti aiuti (20mila mascherine al Buccheri La Ferla di Palermo e alla città) ed i preziosi consigli medico scientifici di esperti ricercatori che hanno potuto raccontare la loro recente esperienza che rappresenta un importante segnale di speranza per l’Italia.

Un ringraziamento particolare alla dottoressa Valeria Grasso del Ministero della Salute, la quale ha individuato nell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli di Palermo, la Struttura per la realizzazione di un importante progetto di collaborazione medico scientifica tra la Cina e gli Ospedali dell’Ordine religioso.

 

Prezioso anche l’intervento della dott.ssa Giusi Tamburello, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Palermo, dove insegna Lingua e letteratura cinese e svolge ricerca nell’ambito della critica letteraria, che ha voluto ricordare gli oltre 50 anni di relazioni diplomatiche tra la CINA e l’ITALIA avviate già da Marco Polo.

E’ toccato poi a Fra Pietro Cicinelli – Legale rappresentante della Provincia Romana dei Fatebenefratelliringraziare la delegazione cinese presente in videoconferenza, tutti i collaboratori, riservando un pensiero a tutti i degenti ed in particolare a coloro che sono stati contagiati dal Covid-19.

La collaborazione tra la CINA e l’Italia – ha ricordato Fra Cicinelli, è iniziata negli anni ’80 e si è poi rafforzata nel tempo.

L’Ordine fondato da San Giovanni di Dio presente in tutto il Mondo, collabora attualemnte con la CINA grazie ad una piccola comunità per malati terminali (Hospice).

Ma questo è solo una primo tassello di un mosaico che si comporrà nei prossimi anni in cui auspichiamo – ha concluso Fra Pietro Cicinelli – si possano instaurare importanti collaborazioni di natura medico, scientifiche e sociali.

A rafforzare l’importanza di questo momento anche l’intervento dell’Avv. Giovanni Vrenna – Direttore Affari Generali della Provincia Romana dei Fatebenefratelli in Italia.

Protagonisti della videoconferenza ssono poi divenuti i medici che hanno avuto un importante scambio sulle esperienze maturate in CINA sul delicato tema dell’emergenza COVID-19.

Dall’Ospedale Sacro Cuore di Gesù di Benevento, rappresentato dal Superiore Fra Gianmaro Languez e dal direttore amm.vo Giovanni Carozza, sono intervenuti il direttore sanitario Giovanni Guglielmucci e le dott.sse Itala Ventre – Primario U.O. Medicina Generale e Pronto Soccorso e Maria Cusano – Primario U.O.C. Rianimazione ed Anestesia.

Sollecitati dai colleghi di Benevento e degli altri Ospedali dei Fatebenefratelli, i medici cinesi hanno raccontato delle loro esperienze dando delle preziose indicazioni e strategie da adottare per evitare che gli Ospedali possano divenire luoghi di contagio e/o focolai di COVID-19.

Altri punti importanti hanno riguardato quando ricoverare i pazienti e quali protocolli farmacologici adottare in base alle diverse fasi della malattia.

Infine, un confronto interessante è scaturito anche sull’utilizzo dei DPI (dispositivi di protezione)