Coronavirus: i monti di Cervinara terra di nessuno, si organizzano gite e pranzi
Diverse auto in giro come se fosse un giorno come tutti gli altri. Siamo costretti a segnalare che la guardia si sta progressivamente abbassando a Cervinara.
Tanti, troppi segnali indicano come questo stia avvenendo. La scusa di fare la spesa sta diventando un vero e proprio alibi per star fuori e vedere gente, come se non stessimo affrontando una pandemia.
Ma, fatti ancor più gravi non avvengono solo in paese. Da qualche giorno, complici queste giornate piene di sole che Aprile si diverte a regalare, è iniziato un vero e proprio esodo verso la montagna.
Si sale di buon mattino, a piedi o in auto, e si trascorre tutta la giornata nel verde. Naturalmente, si sa che la montagna mette fame e, quindi, sempre più spesso si consumano colazioni e lo si fa in compagnia.
Si sale da soli, per evitare di far sorgere sospetti, e poi ci si incontra lontano da occhi indiscreti.
E’ una follia che sta accomunando sempre più persone, di tutte le fasce di età e di tutte le zone del paese.
A questo punto, le forze dell’ordine e, nello specifico, i carabinieri forestali della stazione di Cervinara sono chiamati a fare severi controlli.
In montagna può salire solo chi può comprovare che lo fa per questioni lavorative. Tutti gli altri stanno contravvenendo alle disposizione governative e regionali e, quindi, devono essere sanzionati. E’ davvero incredibile come sino ad ora neanche una di queste persone sia stata sottoposta a controlli.
Le disposizioni sono chiare, bisogna stare a casa ed uscire solo per questioni necessarie come fare la spesa o ritirare medicinali. Nessuna di queste due cose può essere fatta in località Coppola o al Mafariello o a Piano di Lauro.
Più di qualcuno, a Cervinara sta giocando con il fuoco e mette in pericolo se stesso, i propri familiari a tante altre persone.
Si pensa così di essere più furbi di tutte quelle persone che rispettano le regole e che non si muovono da casa. Proprio per questo le forze dell’ordine devono intervenire e farlo ora, anche se, in qualche caso, potrebbe già essere troppo tardi.
Senza contare il pericolo che si corre nei prossimi giorni, quando anche sui nostri monti potrebbero avere la bella idea di fare la Pasquetta come tutti gli altri anni. Non è tempo di scampagnata e di carne arrostita, è tempo solo di restare tappati in casa e questo vale per tutti.