Coronavirus: il Panificio Verruso cita il sindaco di Rotondi per l’atto di chiusura

15 Aprile 2020

Coronavirus: il Panificio Verruso cita il sindaco di Rotondi per l’atto di chiusura

“In scienza e coscienza, sia come medico che come sindaco, ho ritenuto opportuno tutelare la salute dei cittadini. Se per questo devo andare davanti ad un giudice, ci vado volentieri.

La decisione di chiudere il panificio l’ho presa per difendere i cittadini di Rotondi, gli stessi dipendenti del panificio, i titolari e l’intera comunità della Valle Caudina, visto che in quella struttura lavorano operai di tutti comuni del circondario. Voglio anche precisare che sto facendo di tutto affinché i tamponi vengano espletati in modo rapido, come sta avvenendo. Non voglio danneggiare nessuno, ma, ripeto, è una decisione che ho preso per tutelare tutti”.

------------

Queste le parole del sindaco di Rotondi, il dottore Antonio Russo, che ha appena ricevuto un atto di citazione dal panificio Verrusio che aveva fatto chiudere nei giorni scorsi. La decisione era stata presa a seguito della positività di operaio dell’Avicola Mauro di Paolisi che a Montesarchio vive con un lavoratore del panificio.

L’atto ha amareggiato il primo cittadino che, però, difende la sua scelta. Lo spettro di quello che è avvenuto a Paolisi, con il paese dichiarato zona rossa sino al 20 aprile, lo ha portato a prendere questa decisione. Allo stesso tempo, però, si sta spendendo per fare in modo che i tamponi siano i più solleciti possibile perché se dovessero essere negativi riaprirebbe subito la struttura.

Russo è ben consapevole del danno economico per l’azienda, allo stesso tempo, però, ha puntato sul diritto alla salute dei cittadini del suo comune. Già quando ha preso la decisione, tutta in solitaria perché Asl e Prefettura di Avellino non hanno dato il minimo supporto, sapeva al rischio che si esponeva. La possibilità di essere citato era più che probabile.

Ricordiamo che il sindaco è la massima autorità sanitaria del suo paese ed il primo cittadino di Rotondi è anche medico. Ora, per tutte queste cose, dovrà comparire in un tribunale e lo farà con la coscienza pulita.

Continua la lettura