Coronavirus: la domenica senza messa

Redazione
Coronavirus: la domenica senza messa

Le campane suoneranno per ricordarci che domani è il giorno del Signore.

Il settimo giorno in cui Dio si riposò dopo aver creato il mondo e da allora, le domeniche sono a lui santificate.

Suoneranno le campane ma i fedeli non potranno andare in chiesa a seguire la Santa Messa.

E’ la prima volta nella storia del Cristianesimo che capita qualcosa del genere, Anche durante le persecuzioni, in segreto, nelle catacombe, si trovava il modo per spezzare il pane e bere il vino, carne e sangue di Gesù Cristo. Tutt’ora dove i cristiani sono perseguitati, si cerca di trovare un modo per celebrare la messa domenicale e farla seguire ai fedeli.

Certo, i sacerdoti diranno messa, lo stanno facendo tutti i giorni  nel silenzio delle loro chiese, in diretta via social per stare vicino ai fedeli. Ma non ci sarà la presenza fisica, non ci sarà “l’ecclesia” l’assemblea del popolo intorno al proprio pastore.

Anche per chi non il dono della fede, domani sarà una domenica diversa. Certo, tutti dobbiamo restare in casa ma sapere che le chiese sono vuote, alcune chiuse anche domani, anche nel giorno del Signora, sembra una situazione ancora più irreale di quella che stiamo vivendo.

Una situazione che aggiunge smarrimento a questi giorni di paura, a questi giorni di vita sospesa, a questi giorni di morte e malattia.

Le campane suoneranno per ricordarci che è Domenica, che è il giorno del Signore e quel suono sarà più forte che mai, rompendo il silenzio che sta avvolgendo i nostri paesi. E la mente andrà ad altre Domeniche, piene di sole, profumate di incenso.

Domeniche di preghiere e di sguardi timidi. Domeniche di inciuci e di paste alla crema, Domeniche di totocalcio e di ragù. Domeniche di struscio e di scarpe di vernice nuove.

La mente andrà ad altre Domeniche, le Domeniche in cui i barbieri lavoravano, le Domeniche in cui le campane suonavano per chiamarci alla Santa Messa.

La mente andrà alle Domeniche che verranno quando tutto questo finirà e sarà veramente Domenica.