Coronavirus: la follia di Villa Margherita tocca anche Cervinara, due pazienti dimesse

Redazione
Coronavirus: la follia di Villa Margherita tocca anche Cervinara, due pazienti dimesse
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Ripercussioni anche a Cervinara per la follia avvenuta a Villa Margherita nella giornata di ieri. Due pazienti del centro caudino sono state dimesse proprio ieri mattina prima che fossero resi noti i risultati dei primi 31 tamponi, 27 dei quali sono risultati positivi. La decisione di dimettere i pazienti potrebbe avere brutte ripercussioni sull’intera Valle Caudina. Non a caso, proprio ieri il numero dei positivi si è impennato.

Naturalmente, ora le due pazienti di Cervinara devono restare a casa in quarantena e non avere rapporti con nessuno. Intanto, nella giornata di oggi dovrebbero essere resi noti gli altri 33 tamponi che sono stati effettuati sul personale.

Un ritardo incredibile ed una leggerezza nel lasciar andar via i pazienti che devono essere approfonditi. A quanto pare, si stanno ipotizzando una serie di reati che la magistratura dovrà perseguire nell’individuare le diverse responsabilità, non solo della casa di cura ma anche dell’Asl di Benevento.

Ricordiamo che Cervinara già conta tre persone positive che si trovano ricoverate presso il Moscati di Avellino. Le loro famiglie sono in quarantena, stessa sorte per le persone con le quali questi pazienti  hanno avuto contatti. Intanto, nella giornata di ieri e sino a questa mattina alle 9 e 30 non ci sono stati ricoveri per casi sospetti di Covid- 19. Questa è senz’altro una buona notizia perché più passano i giorni, più si allontana il pericolo di nuovi contagi.

Il sindaco Filuccio Tangredi ha aderito all’iniziativa della provincia di Avellino per le diagnosi veloci in vitro che, pur non essendo attendibili al 100%, sono già qualcosa rispetto al niente. Soprattutto resta necessario attenersi alle regole e non uscire di casa.  Ieri mattina, nonostante i divieti ed i pericoli reali che sta correndo Cervinara, in strada c’erano tantissime persone.

E’ una follia che può provocare una esplosione del contagio e che bisogna evitare in tutti i modi.