Coronavirus: l’angoscia di non poter porgere l’ultimo saluto ad un proprio caro, la riflessione di una cervinarese che vive al Nord

Redazione
Coronavirus: l’angoscia di non poter porgere l’ultimo saluto ad un proprio caro, la riflessione di una cervinarese che vive al Nord
Perseguita una ragazza e le organizza un vero funerale

Buongiorno Direttore, sono una cittadina cervinarese che vive al nord da tanti anni. Seguo il Vs giornale e i vostri articoli che sono per chi è lontano un mezzo di informazione, ma anche di continuità con le proprie origini. In questi giorni di emergenza sanitaria avete espresso la vostra solidarietà al popolo cervinarese e più spesso invitato a un senso di responsabilità chiedendo a chi è lontano di non tornare a casa, messaggio giusto e imprescindibile.

Vi chiedo però di ricordare anche le persone che con grande sacrificio non hanno potuto essere presenti al funerale di un proprio caro. Le stesse persone che non hanno potuto porgergli l’ultimo saluto.
Siamo vicini ai cittadini cervinaresi, ma non scordatevi di chi all’angoscia di questa emergenza sanitaria è costretto a vivere anche quella della perdita di un familiare lontano.
Certa di una vostra comprensione
Vi porgo i miei distinti saluti.

Giuseppina Marro.

Risposta della redazione.

Carissima signora Marro, la sua riflessione non solo è giusta ma è foriera di importanti considerazioni. L’emergenza che stiamo vivendo ci impedisce anche di porgere l’estremo saluto ai nostri cari. E’ un atto così crudele che ci fa lacerare dal dolore. Siamo vicini a tutti coloro che in questi momenti possono vivere solo da lontano l’estremo distacco e siamo certi che chi ci ha lasciato veglierà sui propri cari. La ringraziamo per la sua sensibilità che ci spinge ad essere ancora più attenti nelle nostre valutazioni.