Coronavirus: l’anima di Montesarchio

Redazione
Coronavirus: l’anima di Montesarchio
Antica Appia, la Valle Caudina cancellata dalla geografia e della storia

Dici Montesarchio e pensi al commercio, alle attività lungo la Nazionale Appia, al mercato del lunedì, ai pregiati negozi di tessuti, ai vivai, ai pizzicagnoli che con i loro negozi furgonati giravano dappertutto.

Attività che si tramandano da generazioni a generazione, con i figli che alzano sempre più l’asticella.

Dici Montesarchio e pensi ai locali alla moda, ai parrucchieri raffinati, ai centri estetici che potresti trovare, uguali a Milano come a New York, alle gioiellerie prestigiose, ai supermercati attrezzati, ai sofisticati ristoranti.

Oggi se dici Montesarchio, pensi alla responsabilità di centinaia e centinaia di queste persone che hanno deciso di bloccare tutto per evitare che possa propagarsi.

Un comportamento virtuoso ed altamente morale che già alcuni locali di Cervinara hanno deciso di seguire.

Il momento è grave ed i commercianti di Montesarchio lo hanno capito in pieno. La loro serrata è un’azione di grande civiltà e di alto senso civico.

Ed è anche un baluardo per dire che Montesarchio ha deciso di autosospendersi ma non si è spenta, forse, mai come in questo momento brilla più luminosa che mai.