Coronavirus: parrucchiere a domicilio ancora in giro per Cervinara e Rotondi
Migliaia di morti, decine di migliaia di persone che lottano per la loro vita non fermano la stupidità e l’avidità. Per poche decine di euro, si mettono a rischio la vita di paesi interi. Per evitare di farsi da soli un maledetto shampoo, si osa compromettere gli sforzi che stanno facendo intere popolazioni.
Da Cervinara e Rotondi, ci arrivano fondate segnalazioni che, purtroppo, ci sono ancora tante parrucchiere che, sorde ad ogni appello, si recano nelle abitazioni per una maledetta messa in piega. Le segnalazioni, con tanto di foto, sono state inviate anche alle forze dell’ordine per chiedere un loro intervento e speriamo che arrivi al più presto.
Purtroppo, è dall’inizio dell’isolamento che continua questo gioco al massacro. Le visite non si sono mai interrotte e si intensificano nei fine settimana, quando diverse “signore” devono sistemare le loro chiome. Come se fossero dei week end come tutti gli altri, come se con il loro maledetto comportamento non mettessero a rischio sia la popolazione di Rotondi che quella di Cervinara.
Mentre i saloni di parrucchieri e di barbieri hanno chiuso da tempo, queste persone, che svolgono al nero la loro attività, continuano imperterrite a passare da casa a casa. Pazzi e criminali loro e pazzi e criminali che si avvale dei loro servigi. Già in tempi normali facevano concorrenza sleale, perché, naturalmente, essendo al nero non pagano un euro di tasse e possono proporre tariffe molto più basse di chi le paga. Ora, però, non si tratta di un fatto economico ma è un andazzo sempre più pericoloso.
Non sono parrucchiere, sono “capere” criminali e le loro clienti sono anche peggio. Per queste persone ci vorrebbero sanzioni severissime soprattutto perché un giorno potremmo scoprire che qualcuno è morto per un messa in piega o per un tintura. Quanto vale una vita umana? E’ possibile che valga così poco?