Coronavirus: sette persone in giro senza motivo a Cervinara mentre il paese è in ansia

Redazione
Coronavirus: sette persone in giro senza motivo a Cervinara mentre il paese è in ansia

Comportamenti criminali e vigliacchi. Non si possono definire in altro modo perché mettono a rischio un’intera comunità e vanificano tutti i sacrifici a cui si stanno sottoponendo i cittadini di Cervinara. Nella sola giornata di ieri, lunedì 23 marzo, i carabinieri della stazione di Cervinara, guidata dal maresciallo Contini, hanno deferito in stato di libertà sette persone perché erano per strada senza alcun motivo.

I denunciati sono tutti giovani e sono stati sorpresi in più punti del paese e tutto questo succede mentre Cervinara sta vivendo delle ore angosciose. Tre famiglie stanno trepidando per la sorte dei loro cari, ricoverati al San Giuseppe Moscati di Avellino.  Mentre tutti gli altri temono sempre di più che la macchia d’olio del contagio possa allargarsi anche a Cervinara.

C’è, però, chi se ne frega di tutto questo ed esce di casa perché si annoia. Questo hanno dichiarato le sette persone che sono state fermate dai carabinieri e poi denunciate. Si annoiavano a stare a casa, poverini, Si annoiavano a restare in ambienti dotati di tutti i confort e di tutte le comodità, mentre nel resto di Italia si contano i morti e non ci sono più lacrime da piangere.

Tenete in casa i vostri figli, imponete la vostra autorità di genitori, spiegate loro che quello che stiamo vivendo non è un reality ma è la vita vera. Tenete in casa i vostri figli perché i loro comportamenti rischiano di scatenare qualcosa di terribile sul nostro paese. E voi giovani, per amore di Dio, restate a casa. Spiegate ai vostri coetanei che è necessario farlo per il bene di tutti.

Le forze dell’ordine fanno l’impossibile ma, se ancora oggi, quando in paese ci sono due casi acclarati e si attende il risultato del terzo, ben sette persone se ne vanno in giro come se nulla fosse, cosa altro possono fare? E’ il momento della responsabilità, restiamo a casa per evitare il peggio che sembra essere dietro l’angolo.