Coronavirus. Sos per pizzerie e pasticcerie

Redazione
Coronavirus. Sos per pizzerie e pasticcerie
Addio al titolare della pizzeria da Michele

Come ex assessore regionale al commercio non posso esimermi dal dire che resto interdetto nel momento in cui, giustamente, si sono lasciati aperti i panifici ma non è stato fatto altrettanto per le pasticcerie ,le pizzerie e i ristoranti per il prodotto di asporto, che sono una risorsa importante per l’occupazione e per il PIL nazionale ed in particolare campano.

Non si rinviene quale sia la ragione per la quale i panificatori, ripeto giustamente, essendo il pane un alimento essenziale, siano stati autorizzati a non sospendere la loro attività, mentre le pasticcerie ,le pizzerie che pure svolgono un’attività artigianale che impiega come prodotto primario la farina, hanno subito, invece, la sospensione dell’attività.

Né, di fronte a questa grave situazione, che colpisce un settore importante dell’economia italiana, vi sono stati interventi seri e mirati da parte del governo nazionale e, per quanto ci riguarda, interventi da parte della Regione atti a sostenere il mondo produttivo delle pasticcerie , delle pizzerie e dei ristoranti ; infatti si ravvisa la necessità che la Regione Campania, ultima per tamponi in Italia e disorganizzata in maniera spaventosa nel settore della sanità, nella quale si stanno sperperando soldi per costruire ospedali da campo, mentre si tengono chiuse strutture ospedaliere pronte per essere utilizzate, metta in campo sia una serie di provvidenze, a sostegno del settore delle pasticcerie, delle pizzerie e della ristorazione , sia provvedimenti, e questo anche da parte del governo nazionale, che intervengano per sospendere gli impegni economici assunti dalle pasticcerie e dalle pizzerie e dai ristoranti, i quali avevano, com’è noto a tutti, già acquistato consistente materiale per la produzione di dolci e pizze sia relativamente alla festività di San Giuseppe sia relativamente alla festività Pasquale.

Per cui è più che necessario che, da un lato, intervenga il governo nazionale, per sospendere gli impegni economici assunti dalle pasticcerie e delle pizzerie nei confronti dei fornitori con garanzie che deve dare lo Stato e, dall’altro, la Regione intervenga con sostegni economici seri e concreti per evitare che questo importante settore dell’economia campana possa subire un collasso, creando ulteriore disoccupazione e riduzione del Prodotto Interno Lordo.

Occorrono meno chiacchiere e promesse, essendo necessari interventi nazionali e regionali urgenti e seri per questo importante settore, rispetto al quale andrebbe necessariamente prevista la ripresa dell’attività, con tutte le cautele e le precauzioni che sono imposte ai panificatori. Ciò che si vuol fare è possibile farlo! Voglio ricordare che nel 2014 e nel 2015, già in un momento difficile di congiuntura economica per l’ Italia, resomi conto delle difficoltà che vivevano gli artigiani e i commercianti , dopo una lotta faticosa, riuscii a reperire 75 milioni di euro per gli artigiani e i commercianti della Campania , di cui una consistente parte fu attribuita al Sannio, oltre ai 3,5 milioni di euro per i commercianti e successivamente 165 milioni di euro erogati a commercianti e artigiani attraverso “Sviluppo Campania”.

Occorre la politica del fare, non i lanciafiamme! De Luca e il Governo Nazionale aiuti i commercianti, gli artigiani e gli imprenditori sulla base delle precedenti esperienze.  In questo senso ho recapitato appello al Governatore De Luca e al Presidente del Consiglio. Sono le parole dell’avvocato Vittorio Fucci Junior, già assessore regionale.