Coronavirus: straordinaria stagione di lavori pubblici ed aiuti ad imprese e famiglie, Cervinara pronta alla fase due
Pronti per la ripartenza a Cervinara. Il Sindaco Filuccio Tamgredi comunica alla cittadinanza che il Comune si sta organizzando per affrontare la fase 2, quella del rilancio economico. Subito saranno attivati i cantieri in corso da piazza Ioffredo per un milione di euro , al Costone Coppola euro 750.000,00, dal lavoro a torrente S. Gennaro euro 700.000,00 alla pavimentazione di Via S. Gennaro a quella di via Mainolfi euro 350.000,00 , dalle fogne di Aia de Panno euro 40.000,00 al Bocciodromo comunale euro 190.000,00 , alla pavimentazione delle scale della chiesa di Valle euro 40.000,00 , al completamento dell’impianto di pubblica illuminazione. con luci a led euro 2.300.000,00.
Nel frattempo il primo cittadino ha sottoscritto la convenzione con la Tim per la realizzazione della banda larga sul territorio comunale, i lavori in estate. Nella giunta che si terrà domani alle ore 11,00 saranno adottati i seguenti provvedimenti: Lavori di manutenzione parco Zanussi per copertura ed infissi euro 150.000,00, progetto di riqualificazione parco San Vito e Parco degli Ulivi per euro 1.100.000,00, manutenzione via C. del Balzo ed altre strade provinciali per euro 3.000.000.
Nel frattempo si studiano forme di aiuti per le attività rimaste chiuse sicuramente l’esenzione della Tari per il periodo di chiusura attraverso una compensazione con Irpinia Ambiente ( trattativa in corso), ma non sono escluse anche altre forme di sostegno. Infine inizieranno i lavori del genio civile per lo svuotamento delle vasche di contenimento di Castello per euro 95.000 00 alla pulizia degli alvei dei Torrenti San Gennaro, Conca e Pirozza per euro 450.000,00.
La giunta Tangredi mette in campo una straordinaria stagione di lavori pubblici per cercare di alleviare la crisi che attanaglia Cervinara. I lavori affiancati ad aiuti alle attività produttive e alle famiglie sono, certamente una prima e sostanziale risposta per la cosiddetta fase due.
Altre risposte, però, devono arrivare dagli organi sovracomunali, ad iniziare dalla Provincia di Avellino, dalla giunta regionale della Campania e dal governo nazionale. Risposte concrete, la cui operatività dovrebbe essere assegnata proprio ai governi locali per azzerare la burocrazia che rischia di fare più mali della pandemia.
