Coronavirus: troppa gente per le strade della Valle Caudina, ragazzi senza guanti e mascherine

Redazione
Coronavirus: troppa gente per le strade della Valle Caudina, ragazzi senza guanti e mascherine
Un nuovo positivo a Roccabascerana

Il rischio serio è quello di vanificare tutto quello che di buono è stato fatto negli ultimi due mesi. La paura del contagio, i seri controlli del territorio e la responsabilità ci hanno indotto a restare a casa, ad evitare contatti e a chiudersi in seno ai nostri nuclei familiari.

Grazie a tutti questi fattori, la Valle Caudina, come gran parte della Campania, è rimasta quasi immune al Covid- 19. Solo alcuni fattori esterni, come la vicenda di Villa Margherita e dell’Avicola Mauro hanno creato pericoli.

Ora, per, la fase due potrebbe rivelarsi troppo pericolosa. Non sveliamo niente nel dire che questa mattina, questo pomeriggio ed anche questa sera c’è troppa gente per strada.

Qualcuno ha pensato che oggi suonasse una sorta di campanello della ricreazione e si sono precipitati ad uscire fuori. Addirittura a Cervinara abbiamo visto dei ragazzi senza guanti e mascherine.

Atteggiamenti e modi di fare che rischiano di farci precipitare nel baratro che abbiamo evitato sino ad ora. Certo, la fase due ci consente di uscire di più, ma bisogna farlo per motivi ben precisi. Non solo, è necessario mantenere tutte le precauzioni del distanziamento sociale.

Non ce ne vogliano le signore che possono, finalmente, tornare a passeggiare per rimettersi in forma, ma devono stare lontane l’una dall’altra.

Le discussioni dal vivo, quelle accese su politica e calcio, mancano a tutti, ma anche gli uomini non si possono permettere quella vicinanza di una volta. Oggi sono spirate 195 persone, vi sembrano poche? Certo sono molto meno di quelle che sono morte a marzo e ad aprile, ma sono ancora tantissime.

Sino ad oggi, con la responsabilità ed il buon senso, siamo riusciti a bloccare il coronavirus sulle nostre porte, dai social abbiamo strillato contro certi comportamenti, ma oggi siamo stati colpiti da una forte forma di amnesia.

Ci auguriamo che passata l’euforia del primo giorno, torni la ragione. Senza un briciolo di buon senso, le terapie intensive torneranno a riempirsi ed i cimiteri a coprirsi di lapidi.