Costringe una ragazzina ad avere rapporti sessuali, divieto di avvicinamento per un 24enne
La ragazzina ha confidato le violenze subite alla mamma che ha subito denunciato il 24enne

Costringe una ragazzina ad avere rapporti sessuali, divieto di avvicinamento per un 24enne. Nella giornata odierna la Polizia di Stato di Benevento ha dato esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento, che dispone nei confronti di un ventiquattrenne di Benevento gravemente indiziato dei reato di violenza sessuale aggravata nei confronti di una minorenne, la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da essa abitualmente frequentati, con prescrizione di mantenere una distanza di almeno cinquecento metri e disponendo le modalità di controllo del cd. “braccialetto elettronico”.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, hanno permesso di delineare un grave quadro indiziario nei confronti dell’uomo, il quale, in più occasioni, anche sfruttando le condizioni di minorata difesa della ragazzina e la relazione di coabitazione con la stessa, l’avrebbe costretta a subire atti sessuali non consensuali.
In particolare, come emerso nel corso dell’audizione della persona offesa, avvenuta con l’ausilio di un esperto psicologo, ed ulteriormente asseverato a seguito dell’escussione di altri soggetti a conoscenza dei fatti, la minorenne sarebbe stata costretta a subire atti sessuali a partire dall’anno 2021.
Episodi simili si sarebbero ripetuti per circa un mese e mezzo, salvo poi interrompersi in concomitanza con la fine della coabitazione.
L’indagato avrebbe poi reiterato la condotta lo scorso luglio, nuovamente approfittando di una circostanza in cui si trovava a dormire nella stessa stanza della minorenne.
In quest’ultimo caso, tuttavia, la ragazzina è riuscita a confidarsi con la madre, la quale ha immediatamente sporto denuncia presso gli uffici della Questura di Benevento, così consentendo l’avvio delle indagini e l’emanazione del provvedimento cautelare eseguito in data odierna nei confronti dell’indagato.
Il provvedimento oggi eseguito – avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione – è stato disposto in fase di indagini preliminari e il destinatario dello stesso è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.