Covid-19: primi aiuti della diocesi di Cerreto-Sant’Agata per famiglie e persone in difficoltà

30 Marzo 2020

Covid-19: primi aiuti della diocesi di Cerreto-Sant’Agata per famiglie e persone in difficoltà

Primi considerevoli aiuti economici della Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti per l’emergenza coronavirus. Questa mattina il vescovo mons. Domenico Battaglia e il direttore della Caritas diocesana don Pino Di Santo hanno destinato 35.000,00 euro alle parrocchie, come segno concreto di attenzione alle famiglie e alle persone che stanno vivendo situazioni di disagio per l’acquisto di generi di prima necessità e per interventi destinati ad anziani soli e persone fragili.

Inoltre è stato inviato il primo contributo di 3.500,00 euro per l’Azienda Ospedaliera “San Pio” di Benevento, frutto della raccolta fondi lanciata 10 giorni fa per l’acquisto di attrezzature e Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) che possano essere di supporto alla gravosa necessità attuale, consentendo ai medici, agli infermieri e agli operatori tutti di svolgere in efficienza e sicurezza il proprio delicato compito. Un sostegno economico, tramite questa raccolta fondi, che proseguirà ad oltranza per tutte le esigenze che occorreranno al presidio ospedaliero sannita.

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A questi 2 stanziamenti, per i bisogni di famiglie e di operatori medico-sanitari, vanno ad aggiungersi l’impegno quotidiano di operatori e volontari diocesani e parrocchiali della Caritas, nel Centro d’Ascolto dell’Ufficio “Fragilità e Progettazione” di Cerreto Sannita (Casa Santa Rita), sempre aperto per qualsiasi bisogno dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 (è possibile contattare gli operatori, telefonando al numero di telefono 0824860176).

Il vescovo Mimmo, in questi giorni, ha avuto modo di stare accanto agli operatori e ai volontari della Caritas, e di toccare con mano il grande lavoro che stanno facendo, cercando di non lasciare nessuno né da solo, né indietro. Per questo ringrazia di cuore ognuno di loro e quanti si stanno adoperando perché, con il loro profondo e totale impegno, si stanno facendo vicini a chi ha bisogno come meglio possono.

Dio c’è, è qui, è nella mia sciarpa, è la terra sulla quale sono steso, è l’aria che respiro, è le lacrime che solcano il mio volto, il tuo volto, è la risposta alle domande alle quali non sappiamo replicare.
Stringiamoci forte, formiano un grande telo di fede oltre il quale nessun virus di qualunque natura esso sia possa passare. Dio lo reggerà forte perché è Lui la nostra Possibilità, il grande Bene e, ognuno di noi, noi tutti siamo la Sua risorsa, la Sua speranza, il Suo Sogno, la grande sete della Sua Umanità.
(dalla V lettera del Vescovo Mimmo per la Quaresima “LE LACRIME DELL’AMORE”)

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