Cronaca: a 30 anni era l’incubo dei genitori, allontanato da casa
Cronaca: a 30 anni era l’incubo dei genitori, allontanato da casa. I Carabinieri della Compagnia di Solofra hanno notificato ad un trentenne del posto la misura di Allontanamento dalla casa familiare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Avellino.
Genitori dai carabinieri
tIl giovane avrebbe posto in essere nei confronti dei genitori, azioni di maltrattamenti: la coppia si rivolgeva quindi ai Carabinieri che avviavano l’attività d’indagine.Grazie agli elementi di reità raccolti a carico del trentenne, la magistratura irpina, concordando con le tesi degli investigatori, emetteva il provvedimento cautelare con il quale gli veniva imposto di lasciare la casa familiare.
Intanto, sempre i carabinieri hanno smascherato un particolare caso a Pietrastornina. I militari hanno denunciato un 50enne della provincia di Benevento, ritenuto responsabile di “Truffa” e “Sostituzione di persona”.
Bollette
L’indagine prende spunto dalla denuncia sporta da un’anziana del luogo che si vedeva recapitare un avviso per il pagamento di circa mille euro. Il pagamento riguardava la mancata corresponsione di bollette telefoniche relative ad una linea telefonica che non aveva mai attivato né, tantomeno, avuto o utilizzato.
All’esito dell’attività, i Carabinieri hanno accertato che il 50enne, carpito i dati dell’ignara vittima, aveva fraudolentemente stipulato a suo nome il contratto telefonico.
Alla luce delle risultanze emerse, a carico del predetto, già noto alle Forze dell’Ordine, è dunque scattato il deferimento in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria. I truffatori sono sempre in agguato e pronti a carpire la buona fede soprattutto delle persone anziane che risultano le prede preferite.
Territorio e salute
Non si ferma l’impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino a favore del territorio e della salute.Questa volta ad Ariano Irpino i Carabinieri della locale Stazione hanno individuato degli scarichi illeciti e deferito alla competente Autorità Giudiziaria la legale rappresentante di un’azienda del posto.
Le indagini condotte dai militari dell’Arma hanno permesso di constatare l’illecito sversamento di acque bianche e nere. L’impresa effettuava questi versamenti , a mezzo di uno scarico non autorizzato, e li faceva defluire all’interno di un fondo agricolo privato.
Intervento dell’Arpac
Sul posto è stato richiesto l’intervento di personale specializzato dell’ARPAC, che ha proceduto al campionamento delle medesime acque al fine di espletare le successive analisi di laboratorio.
Cronaca: a 30 anni era l’incubo dei genitori, allontanato da casa
Alla luce delle evidenze emerse, per l’imprenditrice è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento.