Cronaca: addio partite gratis, la finanza oscura 15 siti web
Cronaca. Il tribunale di Roma ha disposto l’oscuramento di 15 siti web che diffondevano illegalmente e a pagamento le partite della serie A e di altri eventi sportivi ad un numero indeterminato di utenti. L’inchiesta del Nucleo speciale beni e servizi della Guardia di Finanza, coordinata dalla procura, ha preso spunto da una denuncia presentata proprio dalla Lega di serie A.
Secondo quanto hanno ricostruito i finanzieri , chi gestiva i siti utilizzava la cosiddetta ‘Iptv’ (Internet protocol Television) attraverso la quale venivano acquisiti e ricodificati i palinsesti televisivi delle maggiori piattaforme a pagamento e successivamente distribuiti sulla rete sotto forma di un flusso di dati ricevibile dagli utenti che avevano sottoscritto un abbonamento illecito. Le indagini, ancora in corso, puntano all’individuazione di chi gestiva l’organizzazione, comporta da decine di ‘reseller’ ma anche delle centinaia di clienti che guardavano illegalmente le partite.
La mente a Caserta, la centrale a Napoli
La sede centrale del pezzotto campano era a pochissimi metri dagli uffici della Procura: si trovava al Centro Direzione, Isola G1, proprio nel complesso che ospita anche la cittadella giudiziaria partenopea. Un ufficio riconducibile secondo la Procura a un uomo dell’Alto Casertano.