Cronaca: Agenzia delle entrate “morosa” a causa dei curatori fallimentari
Cronaca. Le utenze idriche del condominio di via Santa Chiara dove ha sede l’Agenzia delle Entrate di Caserta non vengono pagate dal 2016. E il denaro era stato regolarmente versato dai condomini al curatore fallimentare che ha in gestione la società proprietaria dell’immobile. Quei soldi, però, sarebbero finiti tra le somme impiegate per sanare la massa passiva della società in fallimento anziché alle aziende erogatrici cui erano destinate. È questo il motivo per il quale, due giorni fa, l’Italgas ha apposto i sigilli al contatore dell’acqua che alimenta il complesso gestito dal polo Regency.
Il caso di morosità che ha coinvolto l’Agenzia, ma anche il Centro per l’Impiego, una banca e gli altri affittuari dell’edificio, sarebbe frutto di un clamoroso cortocircuito che si è concretizzato nel mancato versamento alla Italgas del denaro che i condomini hanno regolarmente consegnato al polo che gestisce il complesso. Ieri mattina, a ogni modo, l’Italgas ha riaperto l’acqua: è in corso un piano di rientro con rateizzazione del dovuto. In tal modo, l’Agenzia delle Entrate che sin da subito, da queste colonne, ha chiarito di avere sempre onorato le quote condominiali, canone idrico incluso, ieri ha potuto tenere aperti gli uffici che si dislocano su quattro piani dell’edificio di via Santa Chiara. Disagi azzerati per l’utenza, e sembra risolto anche il «giallo» delle bollette non pagate peraltro in un momento in cui, a Caserta, altri trenta con