Cronaca: auto nel fiume, muoiono madre e figlio

Redazione
Cronaca: auto nel fiume, muoiono madre e figlio
Cronaca: auto nel fiume, muoiono madre e figlio

Cronaca: auto nel fiume, muoiono madre e figlio. E’ stata recuperata la scorsa notte un’auto che mercoledì pomeriggio era finita nel fiume Adige a Rovereto in provincia di Trento. A bordo della vettura sono stati trovati i corpi senza vita dei due occupanti, due roveretani, una donna di 69 anni e il figlio di 27.

I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica dei fatti. Si ipotizza una manovra sbagliata da parte della donna, che si trovava al volante. Testimoni avevano visto l’auto inabissarsi nell’acque dell’Adige, ma solo dopo lunghe e impegnative ricerche la vettura è stata localizzata e recuperata dai vigili del fuoco. Una vera e propria tragedia di Natale.

Richiesta insolita

Sempre i carabinieri oggi hanno dovuto rispondere ad una insolita richiesta. Ha telefonato ai Carabinieri della centrale operativa di Vergato, nel Bolognese per dire che si sentiva solo e per chiedere di poter condividere con qualcuno un brindisi natalizio.

Protagonista della vicenda un 94enne di Alto Reno che ha chiamato i militari dicendo di essere “solo in casa: non mi manca niente, mi manca solo una persona fisica con cui scambiare il brindisi di Natale. Se ci fosse un militare disponibile, 10 minuti a venire a trovarmi perché sono solo”.

94enne

Così, sentita la telefonata, gli uomini dell’Arma si sono recati a casa del signor Fiorenzo che li stava aspettando. Ai Carabinieri, il 94enne ha raccontato aneddoti di vita come quello del suocero, il maresciallo Francesco Sferrazza che all’epoca della Seconda guerra mondiale comandava la stazione dell’Arma di Porretta Terme.

Con l’anziano i Carabinieri hanno chiacchierato, fatto un brindisi e poi una videochiamata ai parenti dell’anziano. Un fatto analogo era accaduto qualche giorno fa, quando i Carabinieri della Stazione di Alto Reno Terme erano andati in soccorso di un altro anziano che da giorni era rimasto al freddo a causa di un’anomalia dell’impianto di riscaldamento.

E’ una storia di una tenerezza assoluta. Una persone di 94 anni che dice non mi manca niente, mi manca solo qualcuno con cui fare un brindisi. Gli anziani, in questi casi, sono come i bambini. Non dovrebbero essere mai lasciati soli, ma la vita dispone diversamente.

Fortunatamente, i carabinieri sanno rispondere anche a questo tipo di richieste. Lo fanno con semplicità, riuscendo a capire la necessità di chi chiama e non hanno problemi ad intervenire, con un sorriso che è caldo come un abbraccio.-

Cronaca: auto nel fiume, muoiono madre e figlio

Quella del signor Fiorenzo è una bella storia, voleva fare un brindisi e scambiare quatto chiacchiere con qualcuno. Ha trovato le persone giuste, gente che non si tira mai indietro .

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