Cronaca: corruzione, arresti per 10 persone

Redazione
Cronaca: corruzione, arresti per 10 persone
Un momento del Piano coordinato di controllo economico del territorio condotto il 28 e 29 luglio dalla Guardia di Finanza di Ancona nei comuni costieri della provincia: Ancona (Torrette e Portonovo), Senigallia, Falconara marittima, Sirolo, Numana-Marcelli. Duecentosei le verifiche sull'emissione di scontrini e ricevute fiscali, con 74 violazioni accertate, che vanno ad aggiungersi alle 625 rilevate nei primi sei mesi del 2012. Fra le curiosit‡, il caso di un barista di Osimo (Ancona) smascherato dalle Fiamme Gialle dopo aver battuto in poco tempo 11.126 scontrini a importo 'zero', per sottrarre gli incassi giornalieri dal conteggio del registratore di cassa. L'esercente ha evaso 170 mila euro e ora rischia la sospensione dell'attivit‡, che di norma scatta alla quarta violazione rilevata nell'arco di cinque anni. ANSA/ GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE DI ANCONA +++ NO SALES - EDITORIAL USE ONLY +++

I Finanzieri del Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di finanza, impegnati nell’operazione “Do ut Des”, hanno eseguito nelle province di Roma e Caserta un’ordinanza di misure cautelari personali, emessa dal gip della capitale, nei confronti di 10 persone – tre professionisti, quattro imprenditori e tre pubblici ufficiali – per i reati di corruzione, bancarotta fraudolenta, riciclaggio e falso.

Le indagini eseguite dai militari del Nucleo Speciale Anticorruzione di Roma attraverso numerose intercettazioni telefoniche, pedinamenti, acquisizioni di documenti presso uffici pubblici e accertamenti bancari, hanno fatto emergere episodi di corruzione di cui sarebbe responsabile “un noto professionista romano, collegato ad ambienti politici parlamentari, con l’ausilio di alcuni amministratori del comune di San Marcellino, in relazione all’appalto per la gestione del servizio di pubblica illuminazione delle strade comunali affidato alla societa’ Tlsled Esco srl, riconducibile agli indagati”.

In passato, il principale indagato ha ricoperto svariati incarichi, tra i quali quello di consigliere di amministrazione di Anas nonché di direttore e tesoriere della “Fondazione della Liberta’ per il bene comune”. Nel mirino degli investigatori anche i fallimenti delle societa’ Setecna e Blustar, di fatto riconducibili a un imprenditore e a un commercialista, i quali – anche tramite “prestanome” – avrebbero distratto ingenti risorse finanziarie dalle societa’ in questione, procurando un ingiusto danno ai creditori. Nel corso degli accertamenti e’ emerso infine che un pubblico ufficiale, appartenente a una forza di polizia, in cambio di utilita’ economiche, avrebbe compiuto atti contrari ai doveri d’ufficio: per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari.

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