Cronaca, Montella: Furto in abitazione, arrestati due giovani in flagranza
È andata male a due giovani che, durante la notte, in Montella, erano quasi riusciti a mettere a segno un furto in un’abitazione.
L’azione delittuosa è stata interrotta grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia, congiuntamente ed in piena sinergia con i colleghi della Stazione Carabinieri di Bagnoli Irpino, impiegati in predisposti servizi di controllo del territorio finalizzati a garantire sicurezza e rispetto della legalità ed a prevenire, in particolare, i reati di tipo predatorio.
I due ragazzi, già pregiudicati nonostante la giovane età, sono stati colti in flagranza nel mentre stavano consumando un furto nella casa di un’emigrante 77enne, che vive stabilmente negli Stati Uniti.
Forse proprio l’assenza della proprietaria aveva convinto i due giovani che quella casa potesse essere un buon obiettivo. Utilizzando dei cacciaviti, hanno forzato una finestra posta sul retro dell’abitazione, accedendo così all’interno della stessa.
Qualche rumore di troppo insospettiva alcuni vicini che, a testimonianza dell’inestimabile valore aggiunto offerto dalla partecipazione della collettività al bene comune della sicurezza, non esitavano ad avvisare il 112. Ricevuta la segnalazione, il militare in servizio presso la Centrale Operativa, disponeva in tempo reale l’invio di una Gazzella che piombava sul posto sorprendendo i maldestri ladri con le mani nel sacco.
Infatti, entrati all’interno, i Carabinieri hanno beccato i due giovani, proprio mentre stavano rovistando nei cassetti in cerca di preziosi. Alla vista dei militari, cercavano invano di disfarsi di un marsupio all’interno del quale avevano già risposti alcuni oggetti in oro trovati nella casa e di cui si erano appropriati.
L’intera refurtiva è stata recuperata.
Alla luce degli inequivocabili elementi di colpevolezza raccolti, per i due soggetti, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato, scattava l’arresto in flagranza: uno, perché ancora minorenne, è stato associato presso il centro di Prima Accoglienza di Napoli; il secondo, da poco maggiorenne, su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo, è stato tradotto presso il Tribunale del capoluogo irpino per la convalida dell’arresto e giudizio direttissimo.
Proseguono le indagini tese ad accertare se i due si siano resi in altre circostanze responsabili di analoghi episodi.