Cronaca: sequestrati prodotti caseari per un valore di 600 mila, tra cui 80 caciocavalli

Redazione
Cronaca: sequestrati prodotti caseari per un valore di 600 mila, tra cui 80 caciocavalli

Carabinieri. I Carabinieri della Stazione Forestale di Lacedonia, all’esito di controlli ad aziende casearie eseguiti unitamente ai colleghi della Stazione Forestale di Volturara Irpina e della Stazione di Calitri, hanno deferito alla Procura della Repubblica di Avellino un imprenditore ritenuto responsabile di Adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari e gestione illecita di rifiuti.

Nello specifico, dal controllo ad un’azienda agricola di Calitri, emergevano evidenti criticità sotto il profilo igienico sanitario nonché l’illecito smaltimento dei reflui derivanti sia dalla lavorazione dei prodotti lattiero-caseari sia dall’allevamento bovino ed equino afferente alla stessa azienda. In particolare, si accertava la gestione illecita dei reflui zootecnici e dei rifiuti costituiti da siero e acque di lavaggio provenienti dalla lavorazione di prodotti caseari, che venivano sversati direttamente al suolo in quanto le rispettive vasche di raccolta si presentavano stracolme e tracimavano.

Inoltre i locali dove erano conservati circa una ottantina di caciocavalli risultavano privi della prevista autorizzazione sanitaria.

L’accesso ispettivo permetteva altresì di constatare interventi di modifica e manomissione della naturale morfologia del terreno così da invadere l’alveo sottostante.

In relazione alle predette violazioni gli operanti hanno sottoposto a sequestro il capannone (con il rispettivo allevamento di bovini ed equini), le due vasche adibite a concimaia per lo stoccaggio dei reflui liquidi provenienti dall’allevamento, il capannone adibito a caseificio, una vasca di raccolta dei reflui costituiti da siero e acque di lavaggio proveniente dalla lavorazione di prodotti lattiero caseari, nonché il capannone dov’erano i citati caciocavalli.

Circa 600mila euro il valore dei beni sequestrati.

Nel contempo sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di euro 11mila euro.

Maria Luisa Landi

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