Cronaca, Villamaina: Badante straniera molesta e percuote anziano
I Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano ed in particolare quelli della Stazione di Gesualdo, hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria una 47enne di nazionalità romena, resasi responsabile di svariati reati commessi presso l’abitazione di un pensionato 83enne, vedovo, ove svolgeva la mansione di badante.
I fatti risalgono ad alcune sere fa, quando alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano giungeva un’anonima segnalazione di aiuto: l’interlocutore riferiva di sentire rumori e lamenti provenienti dall’abitazione di un signore anziano di Villamaina. Sul posto venivano tempestivamente inviate le due pattuglie delle Stazioni di Gesualdo e Fontanarosa. All’arrivo i militari notavano che la donna era in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta alla notevole quantità di alcolici ingeriti: la stessa aveva tentato di abusare sessualmente dell’anziano lì presente e, viste le resistenze di quest’ultimo che gli intimava anche di lasciare il domicilio, si scagliava contro di lui colpendolo con calci e pugni facendolo poi rovinare a terra dopo averlo ripetutamente strattonato senza peraltro lasciare la dimora.
La donna non faceva mistero di non gradire la presenza delle uniformi dell’Arma e, in una rapida escalation di livore, inveiva anche contro i militari al punto da rendere necessario l’intervento di personale del “118” per riportarla alla calma.
I sanitari provvedevano altresì a visitare il pensionato al quale venivano riscontrate lesioni all’addome, compatibili con la patita aggressione.
Per la badante romena scattava dunque la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, poiché ritenuta responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, lesioni personali, oltraggio e minaccia a Pubblico Ufficiale nonché violazione di domicilio.
Nell’attesa del sopraggiungere dei familiari, l’anziano veniva trasferito presso un’idonea struttura ricettiva di Villamaina. La donna, residente nella provincia di Roma, si allontanava quindi dal piccolo comune irpino.
La tempestività dell’intervento e l’operato dei Carabinieri, intervenuti grazie ad un’anonima segnalazione, a testimonianza dell’inestimabile valore aggiunto offerto dalla partecipazione della collettività al bene comune della sicurezza, è stata così posta la parola “fine” ad una situazione che avrebbe potuto avere ben più gravi conseguenze.