Cuore e talento, la purezza di Tommaso Saggese
La scoperta di un artista
Cuore e talento, la purezza di Tommaso Saggese. La Pro Loco Angelo Renna di Cervinara ha voluto ricordare uno dei suoi grandi artisti: il professore Tommaso Saggese. Su Via Roma, la strada che taglia il centro del paese, è stata inaugurata la mostra “Il talento mai nascosto e l’arte mai svelata” dedicata allo stesso artista.
Un talento puro
Tommaso Saggese, o Loia Saggese, come si iniziò a firmare dopo la morte della madre, non ha mai fatto della sua arte un mestiere per vivere. Il suo talento non era nascosto: era in grado di dipingere, scolpire, suonare, scrivere, ma la sua arte è stata un privilegio di pochi.
All’inaugurazione hanno preso parola persone vicine al maestro. Suo nipote Nico Ascierto ha letto l’emozionante biografia dello zio Tommaso e toccanti sono state le parole della moglie, Gina Mainolfi. Il direttore de Il Caudino, Peppino Vaccariello, che ha avuto l’onore di conoscere lui e i suoi lavori, ricorda come ogni volta sembrasse giocare a guardia e ladri. Gli proponeva di fare “qualcosa” con la sua arte e lui, gentilmente rifiutava, si allontanava, spariva per ritornare tempo dopo, garbato come sempre.
La gentilezza era uno dei suoi criteri di vita, un tratto che lo ha contraddistinto fino alla fine. Le sue opere, a metà tra la pennellata post-impressionista di Van Gogh e quella grezza di Ligabue, condividono, proprio con questi due artisti, gloria e sofferenze.
Nei suoi dipinti si vede una possente ricerca religiosa. Il maestro Saggese, amava sinceramente le nostre montagne, che spesso rappresentava nei suoi quadri. Sembra quasi che il bello, ricercato e trovato nei nostri paesaggi, fosse la sua vera comunione con Dio.
L’arte era come una preghiera per mettere a tacere le sue inquietudini. Peppino Vaccariello lo ha definito l’Ulisse dei nostri giorni, un uomo sempre alla ricerca di qualcosa che, dopo le mille cadute, ha sempre avuto la forza per rialzarsi. Ogni tanto, il direttore spera di rivederlo lì in piazza ad aspettarlo per un caffè, per poter parlare ancora una volta e fare il solito gioco della guardia e del ladro.
Tommaso Loia Saggese, l’alunno più brillante di una classe straordinaria del Liceo Artistico di Benevento, ma uomo troppo umile, troppo sensibile, entrava nel cuore di chiunque lo conoscesse. L’iniziativa della Pro Loco, con l’aiuto del direttore, che riporta alla luce le gemme preziose della produzione Saggese, rientra nel ciclo di Cervinarte, un percorso che quest’anno riporta il genio a casa con il tema “Propheta in Patria” .
Oltre alla mostra del professore, c’è stata, infatti, l’inaugurazione dell’installazione “Paese”, di Lucio Perone, genialissimo artista della vicina Rotondi. Il talento del maestro Saggese e del grande Lucio Perone, vogliono essere condivisi e consegnati ai giovani, per far conoscere l’arte del loro paese e far sviluppare in loro un attaccamento per il territorio. Proprio a due giovani angeli, Vincenzo e Alessandro, è stata dedicata questa edizione.
La mostra arriva in un periodo di grande fermento culturale per Cervinara, come lo ha definito il sindaco, l’avvocato Caterina Lengua, dalla Pro Loco e dalle diverse associazioni presenti sul suolo cervinarese.