Da Cervinara a Pietrapertosa per provare il salto nel vuoto
Cervinara.Per scaldarsi i muscoli, questa mattina, hanno attraversato un ponte tibetano. Un ponte sospeso a 120 metri di altezza, lungo 300 metri ed ogni gradino è largo appena un centimetro. Ma subito dopo pranzo hanno deciso di fare sul serio e si sono gettati, letteralmente, nel vuoto. Un cavo di acciaio unisce Pietrapertosa a Castelmezzano, due spendi borghi nel cuore delle dolomiti lucane. L’ebbrezza del volo si può provare su due linee differenti il cui dislivello è rispettivamente di 118 e 130 mt. La prima, detta di San Martino che parte da Pietrapertosa (quota di partenza 1020 mt) e arriva a Castelmezzano (quota di arrivo 859 mt) dopo aver percorso 1415 mt raggiungendo una velocità massima di 110 Km/h. La linea peschiere, invece, permetterà di lanciarsi da Castelmezzano (quota di partenza 1019 mt) e arrivare a Pietrapertosa (quota di arrivo 888 mt) toccando i 120 Km/h su una distanza di 1452 metri! I nostri eroi le hanno percorse entrambe. Gli anni passano, il gruppo originario, a causa di tanti motivi si assottiglia, ma i fondatori, ossia, Giuseppe Lanni e Pasqualino Taddeo, collega giornalista, sono sempre in prima fila. All’impresa di quest’anno ha preso parte anche l’intrepido presidente della Pro Loco Angelo Renna di Cervinara, Flaviano Renna che è rimasto entusiasta. Dal canto loro, Giuseppe e Pasqualino stanno già pensando alla prossima impresa. E’ dal 2000 che, almeno una volta l’anno, sfidano il vuoto in vari modi ed in varie località di Italia e non solo. Sono alla spasmodica richiesta di adrenalina a mille e spettacoli mozzafiato. Insomma con loro, come ha constatato il presidente Renna, non ci si annoia.