Da tutti contro, a tutti con Pisano
Da tutti contro, a tutti con Pisano. Da tutti contro, a tutti con il passo è breve. In politica nulla è immutabile ed i nemici di ieri possono diventare i migliori amici di domani.
Cinque Stelle e PD
Basta dare uno sguardo al quadro nazionale per rendercene conto. Chi avrebbe mai immaginato, sino a meno di due anni fa, che il Movimento Cinque Stelle ed il Partito Democratico potessero trovarsi alleati ?
Eppure, oggi sostengono lo stesso governo e si preparano anche a presentarsi nella stessa coalizione in diverse città.
Non deve stupire più di tanto, quindi, se il sindaco di San Martino Valle Caudina Pasquale Pisano, al momento, sembra marciare, in modo trionfal, verso la riconferma per il secondo mandato, proprio mentre inizia il conto alla rovescia verso le elezioni.
Eppure, sino a pochi mesi fa, la sezione Martino Vellotti del Partito Democratico aveva lanciato l’idea di una grossa coalizione per sconfiggere il primo cittadino uscente.
Una idea che sembrava trovasse terreno fertile tra le varie anime del piccolo centro caudino, dove la politica resta ancora una nobile arte.
L’asso di Pisano
Ma, il Pd non aveva fatto i conti proprio con Pisano che ha calato un asso, mentre i suoi avversari si arrovellano nel pensare a come sconfiggerlo.
Il sindaco ha ottenuto l’elezione a presidente del consozio Asi di Avellino. Si tratta di una delle cariche più ambite nella politica irpina. Ha staccato il biglietto, lanciato dal consigliere regionale Maurizio Petracca. Non solo, Pisano e tanti altri amministratori che si riconoscono in Petracca hanno anche aderito al Pd.
Certo, i democratici di San Martino chiedono spiegazioni su questa adesione, visto che in sezione non hanno mai visto il primo cittadino. Ma, loro malgrado, le cose stanno così.
Lista civetta
Poco dopo la sua elezione allì’Asi, la fascia tricolore ha visto crescere il suo consenso anche tra gli avversari politici e l’idea di grossa coalizione sta venendo meno.
Addirittura, secondo i bene informati, il primo cittadino e i suoi alleati stanno pensando seriamente di organizzare una lista civetta, qualora quel che resta dei suoi avversari dovesse decidere di non presentarsi alle elezioni.