Dalla coltivazione della cannabis alle ingiurie: ecco i reati depenalizzati
Il Governo ha depenalizzato una serie di reati. Significa che se vengono commessi, non ci sarà un processo penale ma solo una sanzione pecuniaria. Ecco quali sono:
– tutti i reati non contenuti nel codice penale puniti con la sola pena pecuniaria (multa o ammenda);
– atti osceni;
– pubblicazioni e spettacoli osceni;
– rifiuto di prestare la propria opera in occasione di un tumulto;
– abuso della credulità popolare;
– rappresentazioni teatrali o cinematografiche abusive;
– atti contrari alla pubblica decenza;
– guida senza patente;
– noleggio di materiale coperto da copyright;
– installazione e uso di impianti abusivi di distribuzione carburante;
– omesso versamento di ritenute previdenziali entro la somma di € 10000.
Tutti questi reati saranno puniti d’ora in poi con la sola sanzione amministrativa, che potrà andare, a seconda della norma violata, da un minimo di 5mila euro ad un massimo di 30mila.
Altri reati diventano ‘illeciti civili’. Si tratta di quelli di ingiuria, falsità in scrittura privata ed altri reati in materia di scritture private, appropriazione di cose smarrite, furto da parte di un comproprietario e danneggiamento semplice.