Dalla divisa alla tonaca: la straordinaria storia di Don Ernesto Piraino incanta Cervinara
Una testimonianza di fede e di impegno di chi vive la tonaca come una missione

Dalla divisa alla tonaca: la straordinaria storia di Don Ernesto Piraino incanta Cervinara. In una settimana dedicata alla legalità, Cervinara è stata testimone di una storia che ha toccato il cuore di molti: quella di Don Ernesto Piraino. Un uomo che ha saputo ascoltare la voce interiore, cambiando radicalmente la sua vita.
A 19 anni, con l’orgoglio di chi indossa la divisa, Don Ernesto entrava nella polizia. Un futuro apparentemente segnato, una vita tracciata. Ma il destino aveva in serbo per lui un cammino diverso.
A un passo dal matrimonio, una chiamata interiore lo ha spinto a mettere in discussione ogni certezza.
Il seminario, gli anni di studio, e poi l’ordinazione. Don Ernesto ha abbracciato la sua nuova vita con la stessa passione che aveva messo nel suo lavoro precedente. Oggi, guida la parrocchia di Santa Maria Goretti a Guardia Piemontese.
È evidente come Don Ernesto abbia un talento speciale nel creare legami, proprio grazie alla sua empatia e alla capacità di entrare in contatto con le persone, comprendendo le loro difficoltà e aiutandole a trovare il giusto cammino nella fede.
“Ho sempre avuto un forte desiderio di fare qualcosa per gli altri, ma sentivo che qualcosa mi mancava, che il mio servizio non poteva essere completo senza una connessione più profonda con la fede”, racconta Don Ernesto con voce calma e serena.
“Mi trovavo a chiedermi quale fosse il vero scopo della mia vita, e la risposta è arrivata quando ho iniziato a sentire la chiamata del Signore.”
“Durante gli anni in polizia, ho visto sofferenza, ingiustizia e disperazione. Ho imparato a stare vicino alle persone nei momenti più difficili della loro vita”, racconta Don Ernesto.
“Queste esperienze mi hanno aiutato ad approcciarmi con maggiore empatia ai miei parrocchiani, cercando di portare speranza e conforto a chi ne ha più bisogno.”
La sua presenza a Cervinara, durante la “Settimana della Legalità”, è stata un dono prezioso. La sua testimonianza, un racconto di coraggio e fede, ha lasciato un segno indelebile. Un uomo che ha saputo ascoltare il cuore, un esempio di come la vita possa sorprendere, e di come la fede possa guidare verso scelte inaspettate.