De Luca, “Dubito che riapriranno le scuole a Gennaio”

Redazione
De Luca, “Dubito che riapriranno le scuole a Gennaio”
De Luca propone di chiudere le scuole a gennaio

De Luca, “Dubito che riapriranno le scuole a Gennaio”. “Queste nuove forniture di bus saranno un aiuto importantissimo per consentire di avere anche un trasporto scolastico meno affollato. Se riprenderà l’anno scolastico come si prevede, cosa per la quale io ho i miei dubbi, ma decideremo a inizio gennaio”.

Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine della consegna di nuovi 259 bus alle aziende. La ripresa della scuola dovrebbe essere prevista il 7 gennaio.“Comunque con questi nuovi bus – ha detto – ci prepariamo a dare mano per la riapertura dell’anno scolastico, perché se non ci sono i mezzi, i trasporti saranno sempre sovraffollati” – ha concluso il governatore della Campania Vincenzo De Luca.

Previsioni fosche, quindi, per il presidente della giunta regionale che, su questo specifico campo, ossia, il covid, non si è mai sbagliato. Purtroppo, il governo non aiuta a fugare i troppi dubbi che caratterizzano anche le prossime festività natalizie.

L’Italia colore arlecchino sembra autorizzare a fare tutto ciò che si vuole, quando, invece, sarebbe necessario rispettare le regole nell’attesa del vaccino. Ad esempio, il prossimo fine settimana, tra shopping ed aperitivi si rischia di caratterizzare in negativo proprio l’inizio del mese di gennaio, quando bisognerebbe tornare a scuola.

I sacrifici di oggi, infatti, dovrebbero servire proprio a favorire la riapertura delle scuole in presenza. Se non lo si capisce, se non ci si rende conto di quanto importante siano le lezioni  in presenza, c’è poco da spiegare. Si resta solo basiti per l’egoismo e l’indifferenza di questi giorni.

De Luca, “Dubito che riapriranno le scuole a Gennaio”

Se non si viene toccati dal covid è come se il virus non esistesse. Poco importa se, intorno a noi muoiono le persone o vengono ricoverate in ospedale. E’ un modo di ragionale completamente diverso da quello della prima ondata. E così, purtroppo, si rischia di fare anche per quanto riguarda la scuola.