Decesso per covid a San Pio, positivi anche a Cervinara e Valle Caudina

Redazione
Decesso per covid a San Pio, positivi anche a Cervinara e Valle Caudina
Cervinara:il dono d'amore della signora Lidia per il figlio Luigi

Decesso per covid a San Pio, positivi anche a Cervinara e Valle Caudina. Anche al San Pio di Benevento si registra l’ennesimo decesso per covid- 19. Questa mattina vi abbiamo informato che al San Giuseppe Moscati di Avellino ha perso la vita una 63enne della città. Nel nosocomio beneventano è un morto un 84enne di FrassoTelesino.

Il dato dei ricoveri

Purtroppo nelle ultime 24 ore c’è anche un nuovo ingresso in ospedale dove ad oggi restano 23 i pazienti positivi ricoverati.  Si tratta di 16 sanniti e 7 cittadini residenti in altre province, di cui 10 che necessità delle cure del reparto di pneumologia sub intensiva mente 13 sono ricoverati a malattie infettive.

Mentre si mantiene alto il numero delle persone positive in provincia di Avellino. L’ Asl di Avellino informa che si registrano 54 nuovi positivi su 993 tamponi processati. Anche oggi si registra una persona positiva a Cervinara così anche a Roccabascerana e Rotondi. A Cervinara si contano 35 positivi.

Il governo ci ripensa. nienta dad per un solo positivo

Nessun ritorno in Dad in caso di presenza di un solo alunno contagiato. Il Governo ci ha ripensato mettendo subito in cantina la circolare divulgata nelle scorse ore, uando era circolata l’informazione opposta.

La precisazioni delle fonti governative

Fonti governative hanno precisato che dopo i necessari approfondimenti e alla luce dell’attuale quadro epidemiologico non c’è bisogno di cambiare i regolamenti e dunque continueranno a valere le vecchie regole.

Solo chi andrà in isolamento, dunque, sarà sottoposto al regime della Didattica a Distanza. Nelle prossime ore il Ministero dell’Istruzione diramerà una nota esplicativa di chiarimento. La didattica a distanza scatterà con un solo positivo in classe per i bambini fino a sei anni, con due positivi per gli alunni da 6 a 12 anni e con almeno tre casi positivi dai 12 anni in poi.

“Alla fine il Ministero della Salute ci ha ripensato, ascoltandoci e capendo che non si può chiudere e mettere tutti in quarantena con un solo caso di contagio a scuola, ma bisogna reagire con un adeguato tracciamento immediato e se tutti gli altri studenti risultano negativi è giusto che la scuola in presenza prosegua. Prudenza sì, terrore e deprivazione culturale no”, ha dichiarato il sottosegretario del ministero dell’Istruzione Rossano Sasso.