Dipendenza economica – un tema tabù?

Comprendere la dipendenza economica nelle relazioni. Cause, conseguenze e possibili soluzioni

Redazione
Dipendenza economica – un tema tabù?

Dipendenza economica nelle relazioni – un tema tabù

La dipendenza economica all’interno delle relazioni è un problema molto diffuso, che spesso rimane nascosto. In Germania, circa il 67% delle persone parla malvolentieri di denaro – è considerato uno dei più grandi tabù in assoluto.

Questa reticenza diventa particolarmente problematica nelle relazioni di coppia, quando il denaro determina i rapporti di potere.
In teoria, una relazione dovrebbe basarsi sull’amore e sulla fiducia, ma gli squilibri economici possono generare dinamiche di potere dannose.

Le conseguenze vanno da forme sottili di controllo fino a vere e proprie manipolazioni. Questi meccanismi possono imprigionare le persone all’interno della relazione e intensificare ulteriormente la loro dipendenza economica.

Nei paragrafi seguenti verrà illustrato, tra l’altro, perché sempre più persone iniziano oggi a parlare apertamente di questo tema.

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Quali forme di dipendenza economica esistono?

La dipendenza economica si manifesta in diverse forme di relazione. Lo spettro va dal classico modello del monoreddito fino ad arrivare ad accordi espliciti, come la relazione con un Sugar Daddy.

Mentre per Sugar Daddy il sostegno finanziario rappresenta spesso un’intesa consapevole, nelle coppie tradizionali la dipendenza economica si sviluppa più spesso in modo involontario.

Il fenomeno è particolarmente diffuso quando uno dei partner guadagna molto più dell’altro oppure quando uno dei due rinuncia alla propria attività lavorativa per dedicarsi alla famiglia o alla gestione della casa.

Queste dinamiche creano uno squilibrio di potere, che può influenzare profondamente il rapporto di coppia.

Donne al centro della dipendenza economica

Le donne sono particolarmente colpite dalla dipendenza economica. Gli studi lo dimostrano: molte donne sposate e soprattutto madri dipendono finanziariamente dal partner.

Alla base c’è un problema di tipo sociale e culturale: la tradizionale divisione dei ruoli spinge molte donne a mettere in pausa o rinunciare alla propria carriera per occuparsi della famiglia e dei figli. Dopo la nascita dei bambini, questa dipendenza tende spesso ad aumentare notevolmente.
Molte riducono il proprio orario lavorativo o abbandonano completamente il lavoro.  Ciò che all’inizio appare come una scelta condivisa può trasformarsi in una trappola finanziaria.

Per questo motivo, può essere estremamente utile per le donne approfondire il tema dell’indipendenza economica attraverso guide, articoli e percorsi di formazione specifici, così da rafforzare la propria autonomia personale e professionale.

Quando l’amore diventa una trappola finanziaria

La dipendenza economica diventa particolarmente preoccupante quando le persone rimangono in relazioni infelici principalmente per motivi finanziari.
Uno studio britannico rivela dati drastici: il 28% degli intervistati resta con il proprio partner soprattutto per sicurezza economica – in gran parte si tratta di donne.

Questo peso emotivo è enorme: vivere giorno dopo giorno in una relazione priva d’amore o addirittura dannosa, perché l’alternativa – insicurezza finanziaria o povertà – appare ancora più minacciosa.
L’amore passa in secondo piano, mentre è il conto in banca a decidere della felicità personale.

Il circolo vizioso della dipendenza

La dipendenza economica crea un circolo vizioso problematico basato sul principio: “non si morde la mano che ti dà da mangiare”.
Le persone coinvolte restano intrappolate in situazioni degradanti, perché non riescono a sostenere da sole bisogni fondamentali come l’affitto o l’assicurazione sanitaria.

Ogni conflitto è offuscato dalla realtà finanziaria. Chi non ha un reddito proprio fatica a porre limiti o a fare richieste.
Allo stesso tempo si sviluppano problemi strutturali: più a lungo si esce dal mercato del lavoro, più difficile diventa rientrarvi. Le competenze si arrugginiscono, i contatti si perdono e la fiducia in sé stessi diminuisce.

La giovane generazione dà motivo di speranza

La giovane generazione porta con sé cambiamenti positivi.  Mentre nel 2019 solo il 42% dei giovani parlava apertamente di finanze, oggi la percentuale è salita al 69%.
Particolarmente significativo è che il 75% dei giovani tra i 18 e i 29 anni condivide con fiducia il proprio stipendio con il partner.

Questa apertura crea le basi per relazioni più paritarie.  Il cambiamento si riflette anche nei comportamenti concreti: i giovani sviluppano consapevolmente strategie per evitare la dipendenza economica. Parlano di soldi sin dall’inizio, pianificano insieme e si impegnano affinché entrambi i partner mantengano l’autonomia finanziaria. Questa evoluzione fa sperare in dinamiche relazionali più sane per il futuro.

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