Dirigenti dei penitenziari: al via il concorso

19 Maggio 2020

Dirigenti dei penitenziari: al via il concorso

Al via il concorso per dirigenti dei penitenziari in Italia. E’ quanto prevede il bando pubblicato da poco sul sito del ministero della Giustizia. I posti a concorso sono 45 con una riserva di sette posti per gli aspiranti interni all’amministrazione. Ecco un estratto delle notizie più importanti per il concorso.

E’ indetto un concorso pubblico per esami per l’accesso alla carriera dirigenziale penitenziaria per complessivi 45 posti, a tempo indeterminato, di dirigenti di istituto penitenziario di livello dirigenziale non generale.

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Il quindici per cento dei suddetti posti, pari a n. sette, sono riservati ai dipendenti dell’Amministrazione inquadrati nella III area funzionale del ruolo comparto funzioni centrali ovvero nei ruoli direttivi del Corpo di polizia penitenziaria, in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 3 del presente bando e con almeno tre anni di effettivo servizio in tali posizioni. La predetta riserva è valutata esclusivamente all’atto della formazione della graduatoria finale di merito. I posti riservati non utilizzati a favore dei candidati interni sono conferiti ai candidati utilmente collocati in graduatoria.

Annullare

Il Ministero della giustizia si riserva la facoltà di revocare o annullare il presente bando di concorso, sospendere o rinviare lo svolgimento del concorso stesso nonché le connesse attività di assunzione, modificare, fino alla data di assunzione dei vincitori, il numero dei posti – in aumento o in decremento – sospendere la nomina dei vincitori alla frequenza del corso in ragione di esigenze attualmente non valutabili né prevedibili, nonché in applicazione di disposizioni di contenimento della spesa pubblica che impedissero, in tutto o in parte, assunzioni di personale per gli anni 2020 – 2021.

Di quanto sopra si provvederà a dare comunicazione con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale “Concorsi ed Esami”.

Articolo 3
(Requisiti e condizioni di partecipazione)

Per la partecipazione al presente concorso sono richiesti i seguenti requisiti: cittadinanza italiana. Godimento dei diritti civili e politici. possesso delle qualità morali e di condotta previste dall’articolo 35, comma 6, del  decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Lauree

Laurea magistrale conseguita presso una università o presso altro istituto di istruzione universitaria equiparato,  appartenente ad  una  delle  seguenti  classi: LMG/01 Giurisprudenza, LM-63 Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, LM/62 Scienze  della  Politica,   LM-56   Scienze   dell’Economia,   LM-77  Scienze Economico-aziendali,  ovvero  laurea  specialistica  conseguita presso una università o presso altro istituto  di  istruzione  universitaria equiparato, appartenente ad una  delle  seguenti  classi  di  cui  al decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca  Scientifica  e Tecnologica 28 novembre 2000: 22/S  Giurisprudenza,  102/S  Teoria  e Tecniche della normazione e dell’informazione giuridica, 70/S Scienze della politica, 64/S Scienze dell’Economia,  84/S Scienze Economico-aziendali, 71/S Scienze delle Pubbliche Amministrazioni.

Diplomi

Sono, altresì, ammessi i diplomi di laurea conformi alla tabella di equiparazione tra lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche e lauree magistrali allegata al decreto interministeriale 9 luglio 2009. I titoli di studio conseguiti all’estero presso Università e Istituti di istruzione universitaria sono considerati validi se sono stati dichiarati equivalenti a titoli universitari italiani e riconosciuti ai sensi della vigente normativa in materia. Idoneità fisica all’impiego, da intendersi per i soggetti con disabilità come idoneità allo svolgimento delle mansioni di dirigente di istituto penitenziario.

Esclusioni

Non possono partecipare al concorso coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo, nonché coloro che siano stati destituiti o dispensati  dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi dell’art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e ai sensi delle corrispondenti disposizioni previste da norme di legge e dai contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti.

L’Amministrazione provvederà d’ufficio ad accertare le eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego. Nonché il possesso del requisito della condotta e delle qualità morali. I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso e al momento dell’assunzione.

Articolo 4
(Domanda di partecipazione)

La domanda di partecipazione al concorso deve essere redatta ed inviata esclusivamente con modalità telematiche. Compilando l’apposito modulo (FORM) entro il termine perentorio di 30 giorni. Decorrenti dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – IV^ Serie Speciale, “Concorsi ed Esami”.

Il modulo della domanda (FORM) e le modalità operative di compilazione ed invio telematico sono disponibili dal giorno successivo alla suddetta pubblicazione sul sito ufficiale del Ministero della giustizia, www.giustizia.it.

Al termine il sistema restituirà, oltre al PDF della domanda, una ricevuta di invio, completa del numero identificativo, data e ora di presentazione della domanda. Il candidato la dovrà salvare, stampare, conservare ed esibire il giorno della prova scritta d’esame. Quale titolo per la partecipazione alla stessa, unitamente alla domanda, che dovrà essere sottoscritta il giorno della prova d’esame.

Invio

In caso di più invii della domanda di partecipazione, verrà presa in considerazione la domanda inviata per ultima, intendendosi le precedenti integralmente e definitivamente revocate e private d’effetto.  Alla scadenza del termine ultimo per la presentazione delle domande, il sistema informatico non consentirà più l’accesso al modulo telematico, né l’invio della domanda. Non sono ammessi a partecipare al concorso i candidati le cui domande siano state redatte, presentate o inviate con modalità diverse da quelle sopra indicate.

In caso di indisponibilità del sistema informatico negli ultimi tre giorni lavorativi antecedenti il termine di scadenza del presente bando, l’Amministrazione potrà comunicare, mediante avviso sul sito ufficiale del Ministero della giustizia, www.giustizia.it, eventuali modalità di invio delle domande, sostitutive della procedura suddetta. Qui le altre notizie del caudino.

Quota da versare

Per la partecipazione al concorso dovrà essere effettuato, a pena di esclusione, il versamento della quota di partecipazione di euro 10,00 (dieci/00 euro). Mediante bonifico bancario o postale diretto all’entrata del bilancio dello Stato con imputazione al capo 11, capitolo 2413, articolo 25. Codice IBAN IT 19C0100003245348011241325 intestato a Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Largo Luigi Daga n. 2, 00164 Roma, con specificazione della causale “Concorso Dirigente Ministero della giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria”. Il contributo di ammissione non è rimborsabile.  Gli estremi della ricevuta di pagamento dovranno essere riportati nel modulo di domanda. Segui tutti gli aggiornamenti cliccando “mi piace” sulla pagina Facebook del Caudino.

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