Domani protesta con picchetto dei precari del tribunale di Benevento
Diverse gfigure professionali coinvolte

Domani protesta con picchetto dei precari del tribunale di Benevento. La Funzione Pubblica Cgil di Benevento annuncia una mobilitazione del personale precario PNRR del Ministero della Giustizia. In concomitanza con lo sciopero nazionale indetto dal sindacato, martedì 16 settembre 2025 si terrà un presidio davanti alla Prefettura di Benevento alle ore 11.
La protesta, come dichiarato dal segretario provinciale della FP Cgil, Domenico Raffa, è volta a chiedere la stabilizzazione completa delle oltre 12.000 lavoratrici e lavoratori precari assunti con contratti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tra questi, anche gli oltre 70 lavoratori e lavoratrici che operano sul territorio beneventano.
Lo sciopero coinvolgerà diverse figure professionali, tra cui i funzionari UPP, i funzionari tecnici e gli operatori data entry, che negli ultimi tre anni hanno dato un contributo fondamentale all’ammodernamento del sistema giudiziario, riducendo l’arretrato e promuovendo l’innovazione digitale.
“Queste lavoratrici e questi lavoratori sono un valore umano e professionale che non può essere disperso”, ha affermato Domenico Raffa.
“Hanno contribuito in modo straordinario all’efficienza del nostro sistema giustizia, ma ora i loro contratti sono in scadenza (30 giugno 2026) e mancano le risorse necessarie per la loro stabilizzazione”.
Il sindacato sottolinea che la stabilizzazione di tutto il personale precario non solo garantirà la continuità dei progetti del PNRR, ma darà anche una spinta decisiva alla riorganizzazione dell’intero sistema.
Questo permetterebbe, tra le altre cose, di affrontare la carenza di organico, redistribuire in modo equo i carichi di lavoro, e rilanciare la contrattazione integrativa per il riconoscimento del diritto alla carriera di tutto il personale.
L’iniziativa del 16 settembre a Benevento mira a dare voce a tutti i precari che chiedono una certezza per il loro futuro lavorativo, e a sensibilizzare le istituzioni sull’importanza di non disperdere le competenze acquisite e i risultati raggiunti.