Domenica 14 luglio la messa di ringraziamento per la venerabilità di Frate Isaia Columbro

La messa sarà celebrata dal cardinale Marcello Semeraro

Redazione
Domenica 14 luglio la messa di ringraziamento per la venerabilità di Frate Isaia Columbro

Domenica 14 luglio la messa di ringraziamento per la venerabilità di Frate Isaia Columbro. Domenica prossima 14 luglio 2024, alle ore 19.00, nella Basilica della Madonna delle Grazie di Benevento sarà celebrata la Solenne Santa Messa di ringraziamento per la Venerabilità di Fr. Isaia Columbro, presieduta da S.Em. il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi.

Concelebreranno S. E. Mons. Felice Accrocca, Arcivescovo di Benevento, e S. E. Mons. Sabino Iannuzzi, Vescovo di Castellaneta.

Durante la Santa Messa il Postulatore generale dell’Ordine dei Frati Minori, Fr. Giovangiuseppe  Califano, darà lettura del Decreto sulle virtù del Servo di Dio Fr. Isaia Columbro.  

Ricordiamo, infatti, che giovedì 20 giugno 2024 Papa Francesco ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante le virtù eroiche del Servo di Dio Fr. Isaia Columbro, Sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori, nato a Foglianise (BN) l’11 febbraio 1908, morto la sera del 13 luglio 2004, nel Convento “SS. Annunziata” di Vitulano (BN).

Con la “venerabilità” si riconosce ufficialmente che il Servo di Dio padre Isaia ha seguito più da vicino l’esempio di Cristo e, pertanto, può essere proposto alla devozione e all’imitazione dei fedeli quale testimone credibile del Vangelo, in attesa della sua beatificazione, che avverrà dopo che il Santo Padre approverà un eventuale miracolo divino che si compirà grazie alla sua intercessione. 

Dopo l’ordinazione sacerdotale (25 luglio 1931), il ministero pastorale del Venerabile Fr. Isaia Columbro si è svolto quasi interamente nella Valle vitulanese, eccettuati i quindici anni vissuti nel Convento “Madonna delle Grazie” di Benevento (1953-1968). Ma la sua testimonianza di fede, di carità, di paternità spirituale ha varcato i confini del Sannio.