Domenico cade dalla moto e muore a 47 anni

Redazione
Domenico cade dalla moto e muore a 47 anni
Domenico cade dalla moto e muore a 47 anni

Domenico cade dalla moto e muore a 47 anni. Incidente mortale sulla superstrada Sora-Avezzano, dove un quarantasettenne è deceduto a seguito di uno scontro frontale tra la sua moto e un mezzo pesante.

Da quanto si apprende la vittima è Domenico de Roccis, originario di Civitella Rovereto, in provincia dell’Aquila. Secondo le informazioni apprese era in sella alla sua moto Kawasaki Ninja verde.

Stava percorrendo la superstrada che collega il territorio del Frusinate all’Abruzzo quando, per cause non note e ancora in corso d’accertamento da parte delle forze dell’ordine, si è scontrato con un camion.

L’impatto è molto violento, Domenico che viaggiava a bordo del veicolo a due ruote è sbalzato dalla sella e caduto a terra sull’asfalto dopo un volo di diversi metri che non gli ha purtroppo lasciato scampo.

La terribile scena si è svolta davanti agli automobilisti di passaggio, che hanno dato l’allarme, chiamando il Numero Unico delle Emergenze 112 per chiedere l’intervento urgente dei soccorritori.

E segnalando la presenza di un motociclista sulla carreggiata della superstrada in gravi condizioni. Il suo stato di salute è parso fin da subito critico ai passanti e al conducente del mezzo pesante; che si è fermato a prestare soccorso alla vittima dopo lo scontro.

Domenico è morto sul colpo

A nulla è purtroppo servito l’arrivo dei soccorritori a sirene spiegate, per Domenico morto praticamente sul colpo non c’è nulla da fare; se non constatarne il decesso sopraggiunto a causa delle gravi ferite e traumi riportati.

Presenti per i rilievi scientifici gli agenti della polizia stradale che hanno svolto gli accertamenti del caso e indagano sull’accaduto, per verificare, inoltre, eventuali responsabilità da parte del conducente del camion.

L’autista, come da prassi, è sottoposto ai test per la verifica di alcol e droga nel sangue. Terminati gli accertamenti, la salma è  trasferita in obitorio, dove si trova a disposizione dell’Autorità giudiziaria, per lo svolgimento dell’autopsia.