Don Gianfranco Roncone, ex parroco di Presenzano, assolto per abusi sessuali su minore

Redazione
Don Gianfranco Roncone, ex parroco di Presenzano, assolto per abusi sessuali su minore
Lioni: ruba l'auto del parroco, arrestato 37enne

Don Gianfranco Roncone, ex parroco di Presenzano, assolto per abusi sessuali su minore. Assolto dall’accusa più infamante, quella di abusi sessuali su minore, perché “il fatto non sussiste”. Condannato, invece, per possesso di materiale pedopornografico.

Si conclude così il processo a don Gianfranco Roncone, ex parroco di Presenzano, in provincia di Caserta. La sentenza è arrivata quest’oggi nel Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Don Gianfranco Roncone, oggi libero da ogni misura, è condannato a 18 mesi di carcere, con pena sospesa. Finisce così l’incubo del prelato, difeso dagli avvocati Renato Jappelli e Dario Mancino, che ha visto cadere l’accusa più pesante e per la quale la Procura aveva chiesto una condanna ad 8 anni e 6 mesi di carcere.

Il fatto non sussiste

Secondo i giudici, per quanto riguarda l’accusa di violenza sessuale su un minore di 16 anni e di induzione alla prostituzione minorile nei confronti di un 17enne, “il fatto non sussiste”. Diversa invece la questione relativa al possesso di materiale pedopornografico, per il quale è stato condannato invece a 18 mesi di carcere con pena sospesa.

Don Gianfranco Roncone, già libero da ogni misura, era in passato posto agli arresti domiciliari, poi revocati in seguito all’incidente probatorio con i suoi due accusatori, due adolescenti albanesi.

L’indagine era iniziata nell’agosto del 2020, dopo che l’allora parroco è sorpreso in auto in compagnia dei due giovani in una zona isolata nei pressi del cimitero di Presenzano.

Nel corso delle indagini, è rinvenuto e sequestrato anche materiale pedopornografico, per il quale è oggi condannato. Alla vigilia di Natale del 2020, la Diocesi di Teano lo sospese proprio per l’inchiesta iniziata poco prima per presunti abusi sessuali su due minori.

Nell’aprile 2021 èquindi posto in regime di domiciliari, prima che l’incidente probatorio mostrasse delle “difformità” nel racconto da parte di una delle due vittime, sostituendo così i domiciliari con l’obbligo di dimora a Sparanise, dove risiede.

Oggi, don Gianfranco Roncone è libero da ogni misura, con l’assoluzione per i reati più gravi ed una condanna a 18 mesi con pena sospesa per la sola detenzione di materiale pedopornografico.