Don Giovanni, la nottte di San Lorenzo e l’omaggio di San Martino
Domani l'aula consiliare del piccolo centro caudino verrà intitolata a Gianni Raviele
Don Giovanni, la nottte di San Lorenzo e l’omaggio di San Martino. A don Giovanni avrebbe fatto certamente piacere sapere che il suo paese non lo ha dimenticato. Anzi, intende perpetuare la sua memoria, dedicandogli il luogo simbolo della democrazia e del vivere civile, l’aula consiliare.
Don Giovanni, così i sammartinesi appellavano Gianni Raviele, in segno di affetto e di rispetto, si è spento, ad 89 anni, il 19 ottobre del 2021. A meno di tre anni dalla sua scomparsa, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, l’architetto Pasquale Pisano, ha deciso di omaggiare la sua memoria, intitolandogli la sala consiliare.
La cerimonia di intitolazione avverrà domani, sabato 10 agosto, a partire dalle ore 19,00. Sono previsti gli interventi del presidente del consiglio comunale, Giuseppe Pedoto, del sindaco Pasquale Pisano e nel corso della cerimonia verrà presentato da Cesare Azan il libro, Dal paese al mondo. Gianni Raviele: letture. Gianni Raviele è stato un grande giornalista Rai ed un intelletuale a tutto tondo, scrittore e ricercatore.
Probabilmente anche la data sarebbe piaciuta a don Giovanni, il dieci agosto, notte di San Lorenzo, notte in cui cadono le stesse mentre il mese di agosto per buona parte degli anni settanta ed ottanta del secolo scorso erano sinonimo di San Martino.
Proprio lui, da presidente della Pro Loco si inventò una manifestazione e riuscì a portare il meglio, non solo della musica leggera, ma anche del cinema, del teatro, della letteratura, dell’arte e del giornalismo in questo piccolo paese dell’entroterra campano e della Valle Caudina.
Una manifestazione che ha permesso a tanti di noi di crescere anche culturalmente assistendo a quegli eventi. Di aprici al mondo, in un periodo in cui viaggiare non era certo semplice e non alla portata economica di tutti. Un evento che portava a San Martino tantissimi visitatori. E, proprio questi, erano i giorni clou.
La scelta di domani, fatta dall’amministrazione, è davvero giusta. L’aura di don Giovanni permeerà questo omaggio doveroso, con la speranza che qualcuno abbia il coraggio di raccogliere il suo testimone.