Don Mimmo Battaglia positivo al covid
Don Mimmo Battaglia positivo al covid. Il nuovo arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, risulta positivo al Covid-19. Ne dà notizia un comunicato della Curia di Napoli. Vengono sospese tutte le celebrazioni e le visite che erano state programmate in questi giorni.
Insediamento la settimana scorsa
Ricordiamo che Il prelato proviene dalla Diocesi di Cerreto, Telese e Sant’Agata dei Goti. L’insediamento ha avuto luogo giusto una settimana fa, il 2 febbraio scorso.
Don Mimmo aveva fissato subito un fitto calendario di incontri e appuntamenti. Monsignor Battaglia è in buone condizioni di salute e ora è in quarantena.
Anche il suo predecessore, il cardinale Crescenzio Sepe, aveva dovuto affrontare proprio nei giorni a cavallo dell’avvicendamento l’infezione da coronavirus.
Dopo alcuni giorni di ricovero all’ospedale Cotugno, monsignor Sepe è poi guarito ed è tornato nell’abitazione di Capodimonte dove risiederà dopo aver lasciato la guida della Diocesi. Ora il virus colpisce anche il suo successore.
Intanto, l’azienda sanitaria locale Avellino rende noto che oggi si contano 24 persone positive su 475 tamponi processati. Purtroppo. quattro di queste 24 vivono in Valle Caudina. Precisamente, secondo quanto informa l’asl, si tratta di due persone di Cervinara, una di Rotondi ed una di San Martino Valle Caudina.
A Cervinara si contano, al momento, nove persone positive. Oltre ai due nuovi positivi. infatti, come ci ha detto il sindaco Caterina Lengua, bisogna registrare anche tre guarigioni.
Nove i positivi anche a Rotondi, come ci ha informato il primo cittadino Antonio Russo. Entrambe le fasce tricolore assicurano che la situazione resta sotto controllo
Mai abbassare la guardia
I positivi sono l’ennesima dimostrazione che non bisogna mai abbassare la guardia con il covid- 19. Ricordiamo che solo da pochi giorni San Martino Valle Caudina sta venendo fuori dall’ennesimo focolaio che ha prodotto la chiusura delle scuole.
Su questa testata denunciamo spesso i comportamenti irresponsabili, di giovani e adulti, che alimentano il propagarsi dalla malattia pandemica. Come siamo l’unico giornale a riportare la triste lista del numero della vittime.
31 vttime
A tal proposito, ricordiamo, anche a noi stessi, che in Valle Caudina, in questa seconda fase si contano 31 vittime per covid- 19. Tre persone sono morte la scorsa settimana ed i decessi hanno riguardato anche Cervinara e San Martino Valle Caudina.
Ma succede che se non muoiono persone a noi vicine, praticamente, ce ne infischiamo. I campanelli d’allarme continuano a suonare. Far finta di non ascoltarli non è sintomo di coraggio, ma di completo menefreghismo.
Ci dobbiamo augurare che il nuovo presidente del consiglio possa dare una scossa decisiva anche per quanto riguarda le vaccinazioni. Nell’attesa possiamo solo stare in guardia ed attuare le difese che oramai conosciamo a memoria.
Indossare sempre la mascherina, mantenere le distanze, evitare gli assembramenti ed igienizzarsi sempre le mani. Altro, al momento, non si può fare. Ma questi accorgimenti tengono lontano il virus.