Due auto in fiamme nel parchegio del Casello di Limatola
Due auto in fiamme nel parchegio del Casello di Limatola. Due autovetture sono andate a fuoco nella serata di ieri in un’area di parcheggio pubblico nei pressi del Castello di Limatola. Si tratta di una Toyota Aygo e una Seat Cordoba,lo scrive Anteprima 24 Benevento.
L’intervento dei caschi rossi
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Telese Terme che hanno provveduto a spegnere il rogo e ad impedire che le fiamme si propagassero ad altre vetture in sosta. Sono ora in corso gli accertamenti da parte dei caschi rossi per individuare le cause che hanno scatenato il fuoco. Sembrerebbe dai primi rilievi che si tratti di un incendio di natura accidentale.
Ferito alla testa con un colpo di pistola,muore 17enne
E’ morto il 17enne centrato da un colpo di pistola alla testa martedì scorso in via Platone a Noto, nel Siracusano.
La commissione medica che ha eseguito gli accertamenti nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Garibaldi Centro di Catania, dove il giovane si trovava ricoverato, aveva dichiarato la morte cerebrale. Poi la Procura di Siracusa ha affidato l’incarico per l’autopsia sul minore.
Il fascicolo per omicidio aperto dalla procuratrice Sabrina Gambino è ancora senza indagati. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, che hanno controllato i sistemi di video sorveglianza della zona per ricostruire l’accaduto, martedì sera si è verificata una lite tra due giovani.
O due gruppi di ragazzi Camminanti (gruppi nomadi diffusi in Sicilia), che avrebbero abusato di alcool. Il 17enne poi è salito in auto assieme ad alcuni familiari; ma un giovane si è avvicinato alla vettura e ha esploso diversi colpi di pistola, uno dei quali ha centrato la vittima alla testa.
La madre ha detto di non essersi accorta di nulla
La madre dentro l’auto ha detto di non essersi accorta di quanto stava accadendo. I militari dell’Arma si sono scontrati contro un muro di omertà in quel quartiere di duemila persone in gran parte abitato dai Camminanti che oggi è stato messo sottosopra.
Sessanta carabinieri hanno chiuso il popoloso rione, altri 200 lo hanno perlustrato e perquisito, passando al setaccio casa per casa (alcune sono anche residente molto sfarzose).
Risultato: hanno trovato dieci pistole, centinaia di munizioni, tre pugnali, una carabina e circa 120mila euro in contanti. Il denaro è trovato in due abitazioni, è stata avviata anche un’indagine patrimoniale.
Decine gli allacci abusivi alla rete elettrica, i proprieto degli immobili sono stati denunciati. Le armi sequestrate sono invece inviate al Ris di Messina per accertare se vi sia quella che ha sparato contro il minorenne.