Due decessi al Moscati di Avellino, muore anche una 58enne

Redazione
Due decessi al Moscati di Avellino, muore anche una 58enne
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Due decessi al Moscati di Avellino, muore anche una 58enne. Si registrano due nuovi decessi per covid- 19 all’azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino. Lo comunica lo stesso uficio  stampa del nosocomio. Sono deceduti questa mattina, nella terapia intensiva del Covid Hospital dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, due pazienti positivi al nuovo Coronavirus: una 70enne di Capriglia Irpina (Av) e un 58enne di Roccarainola (Na).

La donna era stata ricoverata il 16 novembre in terapia subintensiva nell’Unità operativa di Medicina d’Urgenza ed era stata trasferita in terapia intensiva il 19 novembre. L’uomo era ricoverato in terapia subintensiva al Covid Hospital dal 10 novembre e dal 18 era in terapia intensiva.

Ministro

Intanto, la ministra alla Pubblica istruzione Lucia Azzolina è intervenuta al programma di Barbara D’Urso ed ha risposto all’ultimo attacco del presidente della Campania Vincenzo De Luca.

«Non voglio entrare in polemica con De Luca ma la Campania è l’unica Regione del paese, forse d’Europa che di fatto ha le scuole chiuse da marzo, i bambini campani non hanno gli stessi diritti degli altri e mi dispiace moltissimo».

«Al momento non è stata presa alcuna decisione sulle scuole, c’è una discussione in corso. Con molta gradualità vorrei che fossero riaperte anche le scuole superiori. Se si allentano le misure, anche la scuola ne deve far parte, non può esserne esclusa.

La scuola è un pezzo di vita reale: altrimenti i ragazzi rischiamo di vederli per strada e non in classe. Sono decisioni che si prenderanno in queste ore, con molta gradualità. Non penso si debbano creare contrapposizioni tra le attività produttive e la scuola, le imprese stesse ci chiedono di avere le scuole aperte: i ragazzi vanno formati.

Paese civile

E’ interesse di un paese civile che le scuole funzionino al meglio. Sulla riapertura a dicembre o gennaio i trasporti non incidono ma parliamo di riapertura con gradualità» – ha continuato la Azzolina.

«Il sabato tanti ragazzi vanno già a scuola, soprattutto al sud, la domenica non è una ipotesi percorribile, non lo vogliono le famiglie nè gli studenti. E’stata una proposta per dare una mano ma non credo percorribile.

I trasporti non incidono sulle scuole elementari nè per le medie. Per le superiori ci sono criticità ma non riguardano il Paese intero.

Due decessi al Moscati di Avellino, muore anche una 58enne

Nelle piccole province il trasporto funziona bene. Se è necessario scaglionare di più gli ingressi, lo faremo, sono misure che vanno decise territorio per territorio. Il problema trasporti non esiste per tutto il territorio nazionale» – ha concluso la ministra.