Due febbraio 1956: la Valle Caudina si risveglia sotto una incredibile nevicata

Il Caudino
Due febbraio 1956: la Valle Caudina si risveglia sotto una incredibile nevicata

Anche la Valle Caudina, quel due di Febbraio del 1956 si svegliò sotto la neve. Fatto normale della stagione invernale, invece, quei giorni sono entrati nel nostro immaginario collettivo come i più freddi e duri di tutto il secolo breve. Un’ondata di freddo e gelo colpì tutta l’Europa e non risparmiò l’Italia. Per molti, quella è stata la nevicata del secolo, superiore, per forza ed intensità a quella dell’inverno del 1929. Naturalmente era un’altra Italia;la neve arrivò in un paese povero e contadino, dove le linee di comunicazioni e le strade erano veramente precarie, Quel due di Febbraio era un giovedì come oggi e nessuno si sarebbe aspettato che la neve sarebbe continuata a scendere copiosa. La Valle Caudina, come tanti paesi dell’entroterra campano, restò isolata per giorni e giorni. La mancanza di rifornimenti fece balenare lo spettro della fame, tanto è vero che ci furono anche diverse sommosse. Quell’inverno fu durissimo per un paese che era appena uscito dalla seconda guerra mondiale ed era ancora circondato da macerie. Drammatici sono i dispacci che i sindaci inviano alle prefetture di competenze per chiedere interventi urgenti. In alcuni paesi iniziò a scarseggiare anche la farina per cuocere il pane, che, all’epoca, era l’alimento base delle famiglie. Stupisce notare, come alcune delle criticità di 61 anni fa non sono state mai superate. Per tante popolazioni dell’Abruzzo, lo scorso mese di gennaio,  si sono evidenziati gli stessi tragici problemi di 61 anni fa. Sembra proprio che dal passato non riusciamo mai ad imparare nulla. In Francia, ad esempio, che fu investita da un’ondata di freddo simile fu creato un dipartimento neve che ancora oggi, in caso di emergenza, riesce a mettersi in moto in pochissimo tempo. Quella straordinaria nevicata è rimasta nella memoria dei nostri anziani che la tramandano sino a noi. Come sempre avviene, i grandi poeti riescono a trasfomare momenti terribili in delicati ricordi. Ed, infatti, il grande Franco Califano scrisse la canzone  “La nevicata del 56” per la voce insuperabile di Mia Martini ed ancora oggi è bella riascoltarla. (foto di archivio)