E lo chiamano lavoro, 5 morti in poche ore

Redazione
E lo chiamano lavoro, 5 morti in poche ore
E lo chiamano lavoro, 5 morti in poche ore

E lo chiamano lavoro, 5 morti in poche ore. Giornata nera ieri in Italia per quanto riguarda gli incidenti sul lavoro. Cinque persone hanno perso la vita in diversi sinistri a Udine, nel Crotonese, nel Cosentino, nel Pescarese e a Pietrasanta.

Si ribalta un trattore nel Pescarese

Un uomo di 61 anni, residente a Rosciano, è morto schiacciato da un trattore che si è ribaltato. L’incidente è avvenuto verso le 14 a Nocciano.

Secondo le prime informazioni, era alla guida di un trattore per eseguire alcuni lavori di sbancamento terra quando, nel fare una salita ripida, ha perso il controllo del mezzo.

Il trattore si è ribaltato schiacciandolo. Lanciato l’allarme, sul posto è arrivato il 118, intervenuto anche con l’elisoccorso ma i medici hanno solo potuto constatare il decesso dell’uomo. Indagano i carabinieri della Compagnia di Penne e della Stazione di Catignano.

Cadute a Udine, nel Crotonese e nel Cosentino

Un uomo di 70 anni è morto ieri pomeriggio dopo essere caduto da un’altezza di circa 5 metri mentre lavorava in un capannone di un’azienda situata nella zona industriale di Azzida di San Pietro al Natisone (Udine).

I sanitari intervenuti hanno cercato di rianimarlo ma non c’è nulla da fare. Sono in corso indagini dei carabinieri della compagnia di Cividale del Friuli per ricostruire la dinamica e le cause dell’incidente.

Operaio muore nel Crotonese

Un operaio edile è morto a Strongoli, nel Crotonese, precipitando da un’altezza di sette metri. La vittima, Francesco Leotta, di 49 anni, era salita al secondo piano di un’abitazione insieme al proprietario per svolgere una verifica dei luoghi dove avrebbe dovuto eseguire dei lavori.

Sul posto non c’erano barriere protettive né impalcature e Leotta non era dotato di presidi di sicurezza. L’uomo, per cause in corso di accertamento, è precipitato da un’altezza di circa 7 metri.

Sono subito chiamati i soccorsi e a Strongoli è arrivata sia un’ambulanza del Suem 118 che l’elisoccorso. Per Leotta, però, non c’è nulla da fare. L’uomo è deceduto per trauma cranico. I carabinieri della stazione di Strongoli stanno indagando per accertare le cause dell’incidente.

Sul luogo si sono recati anche gli ispettori del lavoro. Sono state anche acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Il magistrato di turno, Pasquale festa, non ha disposto l’autopsia e il cadavere è stato restituito ai familiari.

Ennesimo incidente sul lavoro nel Cosentino. Un operaio di 48 anni è morto cadendo da un’altezza di 9 metri mentre stava lavorando a Bisignano all’esterno di un capannone industriale. Anche in questo caso sono in corso le indagini dei carabinieri.

Alessio Pellegrini morto a Pietrasanta

Alessio Pellegrini, un uomo di 46 anni di Pietrasanta, in Versilia, è morto questa mattina all’interno della ditta di marmi e graniti “Savema” di Pontenuovo, frazione di Pietrasantain provincia di Lucca, dopo essere caduto ed aver fatto un volo di nove metri.