E’ tempo di amare: raccolta di poesie del cervinarese Andrea Tangredi
Ad oggi, i modi di esprimersi e di comunicare con il mondo sono davvero tanti, talmente tanti, che soprattutto i giovani hanno quasi del tutto abbandonato i “vecchi” metodi.
Il “caro diario”, ad esempio, si è trasformato nella bacheca affollata di Facebook e degli altri social e la maggior parte delle parole e delle frasi ha bisogno di un “#” per potersi definire al passo con i tempi.
C’è chi, tuttavia, continua a credere nel valore della scrittura e addirittura nella sua massima forma creativa, la poesia.
E’ il caso di Andrea Tangredi, un ardito 18enne cervinarese, studente presso l’Istituto Alfonso Maria de Liguori di S. Agata de’ Goti, che ha da poco pubblicato una raccolta di trenta poesie dal titolo “…è tempo di amare” per la casa editrice Europa Edizioni.
Come si può facilmente evincere dal titolo, tema principale della pubblicazione è l’amore nelle sue più variegate sfaccettature, tutte però capaci di ricondurre alla concezione greca di Euthymia, la serenità dell’animo. Ovviamente, la prima unità fondamentale, capace di trasmettere tutto ciò è la famiglia, ed è proprio ai suoi genitori, che Tangredi ha dedicato la raccolta. Oltre all’amore nella sua accezione adolescenziale, infatti, viene dato ampio spazio alla figura del bambino, un essere fragile ed innocente che ha bisogno di cure per non “oltrepassare quella foresta”, simbolo della paura e della mancanza di affetto. Anche solo leggendo i titoli delle liriche, del resto, si possono fare dei collegamenti interessanti: “Bimbo”- “Niente”- “Paese”- “Primavera”, ad esempio, sono legati da una profonda analogia. Un bambino, infatti, nella sua debolezza, non ha niente, quasi nessun effetto sul Mondo che lo circonda; tuttavia, all’interno di un paese fatto di “gente che ancora spera”, può far sbocciare la primavera della vita, imparare a camminare e trasformarsi in un adulto. E’ qui riassumibile, infatti, il messaggio che Andrea vuole trasmettere al lettore, per quanto soggettiva possa essere l’interpretazione di una poesia. Egli esorta a godere della vita, ad essere felici e a non sprecare neanche un secondo – quasi un principio senecano, che per quanto giovane e alle prime armi, ha saputo tradurre in versi semplici, talvolta lapidari, ma di profondo significato etico e morale. Con l’augurio che il genio creativo continui a manifestarsi nel giovane autore anche in futuro, quindi, è questa la dimostrazione che ai ragazzi si può e si deve dare fiducia, perché è da loro che scaturiscono le idee migliori.
Annamaria Pia Clemente