Elezioni a Cervinara, le curiosità: l’addio di Monetti e il ritorno di Servodio
La presentazione delle liste a Cervinara è carica di curiosità. Non solo le lunghe notti che hanno preceduto questa giornata; notti fatte di trattative più o meno segrete, di rotture, di riconciliazioni (alcune anche improbabili) e di allontanamenti. Ci sarebbero tantissimi episodi da raccontare. Saranno poi i diretti interessati a spiegare ai cittadini i motivi di certe scelte.
Tra quelle che vogliamo segnalare agli elettori, ce ne sono due: la mancata candidatura dell’oramai vice sindaco Dimitri Monetti e il ritorno in campo del comunista Nicola Servodio (candidato con la lista “Movimento Bene Comune” guidata da Vincenzo Iuliano).
Monetti, ricordiamolo, ha avuto una relazione politica “burrascosa” con il primo cittadino di Cervinara. Dopo la rottura e l’uscita dalla maggioranza di Domenico Cioffi, Giuseppe Ragucci e Giovanni Bizzarro, è stato grazie al suo voto che Tangredi ha potuto governare.
L’ipotesi che non fosse presente nella lista dell’attuale sindaco ha cominciato a girare già da qualche giorno. Ieri, però, proprio al Caudino aveva confidato che “mi candiderò in ogni caso”. Non sappiamo cosa sia andato storto. Di certo è clamoroso che il vice sindaco non sia ricandidato (per scelta sua probabilmente) con la lista del primo cittadino.
La seconda curiosità è legata al ritorno in campo di Nicola Servodio. Comunista, coerente e uomo del popolo, Nicola non ha mai rinnegato i suoi ideali e le sue lotte per la legalità. La sua candidatura è clamorosa perché in una lista non proprio “di sinistra” come potrebbe intenderla Nicola. Egli, però, si definisce ancora fieramente comunista, nonostante siamo nel 2015 e nonostante anche Cuba abbia ceduto alle lusinghe del diavolo capitalista americano. A lui va il nostro più sincero in bocca al lupo. (nella foto: Nicola Servodio).