Emergenza maltempo, la Valle Caudina con il fiato sospeso
Emergenza maltempo, la Valle Caudina con il fiato sospeso. Lo stato di allarme è rientrato in quello di preallarme. Purtroppo, però, dopo una notte di quasi tregua, da questa mattina ha ripreso a piovere. L’ allerta meteo resta sino alle 18,00 di questa sera e bisogna tenere d’occhio la soglia pluviometrica, altro non si può fare.
Lo sgombero delle famiglie
Nel tardo pomeriggio di ieri, il sindaco di San Martino Valle Caudina, l’architetto Pasquale Pisano ha disposto lo sgombero di alcuni nuclei familiari. Gli stessi hanno trovato da soli un riparo, appoggiandosi a familiari ed amici..
A Cervinara nessuno sgombero, ma la prima cittadino ha chiuso le scuole, il cimitero e la villa comunale per la giornata di oggi. Ed ha avvisato i residente di Joffredo- Castello. Ferrari e Pirozza di non restare ai piani bassi delle abitazioni.
Non solo, ha anche messo in moto quelli che dovrebbero essere i punti di ritrovo in caso di emergenza. Si tratta del palacaudium e dell’istituto superiore Luigi Einaudi. Entrambi si trovano in via Aldo Moro, zona abbastanza a valle del paese.
Ci dobbiamo augurare che non sia necessaria l’apertura di questi due centri. La paura, però, ieri c’è stata. La pioggia non smetteva di cadere ed ha ingrossato sensibilmente i corsi d’acqua. I grandi pericoli, però, sono quelli della montagna.
Basta anche un piccolo movimento franoso per determinare un effetto a catena in grado di mettere a serio rischio l’incolumità delle persone.
Gli interventi strutturali
Le amministrazioni comunali possono fare poco o niente. Gli interventi strutturali in montagna toccano alla regione, mentre la pulizia degli alvei dei fiumi al genio civile. Diventa un’impresa anche solo ottenere la manutenzione normale.
Così, in caso di eventi eccezionali non si può fare altro che controllare la soglia pluviometrica e attivarsi per gli allarmi. Una precaria condizione di pericolo che si protrae da circa v