Ennesima riforma, torna l’esame di maturità
Non saranno più giustificati gli studenti che faranno scena muta agli orali
Ennesima riforma, torna l’esame di maturità. L’Aula della Camera ha definitivamente approvato con 138 voti favorevoli e 91 contrari (9 gli astenuti) il Dl di riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e con le norme per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026.
Il provvedimento dispone, in particolare, che l’esame di Stato venga rinominato ‘esame di maturità’ e stabilisce l’obbligo di svolgere tutte le prove per la validità dell’esame (compreso, pertanto, il colloquio finale).
Vengono quindi resi strutturali i percorsi della filiera tecnologico-professionale nell’offerta formativa del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione. Risulta inoltre estesa la lista dei licei e dei diversi istituti tecnici e professionali che possono rientrare nell’attività svolta dalla Fondazione ‘Imprese e competenze per il made in Italy’.
Il decreto legge destina, tra l’altro, a alla contrattazione collettiva nazionale relativa al triennio 2022-2024, per il rinnovo del contratto nazionale scuola 2022-2024, alcune risorse derivanti da precedenti stanziamenti.
