Esce di casa e si dà fuoco, atroce suicidio per un 30enne. Suicidio a Giffoni, esce di casa e si dà fuoco: la vittima è Gianmaria Fortunato. La comunità di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, è sotto shock per il suicidio di un ragazzo.
La vittima è Gianmaria “Jim” Fortunato. Nella giornata di ieri, martedì 30 marzo, il 30enne con alle spalle problemi di natura psicologica, è uscito di casa e si è dato fuoco in località Terravecchia.
Sono tantissimi i messaggi di cordoglio comparsi in queste ore sui social. Il 30enne, dalla sensibilità “fuori dal comune” come descritto dagli amici, è uscito di casa ieri mattina e ha lasciato una lettera d’addio. Poco dopo si è dato fuoco, arrivando al decesso.
A trovare il corpo carbonizzato e senza vita del trentenne è stato un passante il quale ha allertato i carabinieri. I militari, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del ragazzo.
Un altro dramma, oggi pomeriggio, a Montecorvino Pugliano, dove un uomo di 41 anni, di nazionalità rumena, che pare soffrisse di depressione anche a causa della perdita del lavoro, si è impiccato all’interno della sua abitazione.
A rinvenire il cadavere è stato il fratello. In entrambi i casi sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Battipaglia per gli accertamenti di rito. Indagini sono in corso per stabilire le modalità del fatto delittuoso.
Le dichiarazioni rese agli inquirenti non hanno trovato corrispondenza con i video, e le testimonianze, raccolti dagli inquirenti durante le indagini. La Procura di Napoli Nord e i carabinieri contestano il duplice omicidio volontario a Giuseppe Greco.
Al 26enne, da ieri sera in carcere, a Napoli, è contestata l’accusa di essere il responsabile della morte di Ciro Chirollo e Domenico Romano, 30 e 40 anni, i due malviventi inseguiti e investiti mentre fuggivano in sella a uno scooter dopo averlo rapinato.
Erano armati di una pistola semiautomatica con tanto di colpo in canna e gli avevano portato via un prezioso Rolex. Greco, nella sua versione, ha riferito di essere stato vittima anche della rapina della sua Smart.
Invece, secondo i video, il giovane era alla guida della vettura che, a folle velocità e senza rallentare, ha speronato i banditi in fuga in sella a uno scooter T-Max, provocandone la morte sul colpo.